Busta paga, stipendi più alti a dicembre | Quanto troveremo

Nell’ultimo mese dell’anno, importi più sostanziosi per i lavoratori dipendenti grazie a questi appuntamenti fiscali. Ecco quali

aumenti su stipendi di dicembre
Aumenti stipendi (Foto Adobe)

Nei mesi di ottobre e novembre, le pensioni sono state investite da una sequela di novità fiscali estremamente interessanti sotto il profilo economico, dato anche il difficile momento storico. Molti di questi cambiamenti sopraggiunti e annunciati con gli ultimi decreti approvati dal precedente governo Draghi hanno riguardato anche i lavoratori, dipendenti e autonomi, nonché vari percettori di indennità.

Con riferimento a determinate soglie di reddito sono approdate nelle buste paga, a partire dal mese di giugno, il bonus 200 euro, a sostegno delle spese per i costi delle bollette energetiche, seguito nel mese di ottobre dal varo della nuova una tantum bonus 150 euro, per la quale la destinazione ha riguardato non più i redditi annui fino a 35 mila euro (come per il primo bonus) bensì i 20 mila euro. 

Busta paga, stipendi più alti a dicembre: ecco perché

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Aumenti stipendi (Foto Adobe)

La rivalutazione anticipata degli indici ISTAT ha fatto il resto per quanto riguarda l’incremento degli importi, tanto per le pensioni quanto per gli stipendi che vedono un incremento – ad aliquote variabile – del 2 per cento, integrate – per decisione già presa da parte del MEF – di un ulteriore 8 per cento a gennaio prossimo. Gli stipendi, nello specifico, saranno rafforzati altresì dagli accordi appena firmati per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro (soprattutto per quanto riguarda il settore pubblico).

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A dicembre, in particolare, la decontribuzione ottenuta con il favorevole adeguamento ISTAT, toccherà in particolare la tredicesima, arricchita dei arretrati da luglio a settembre per i cedolini dei redditi fino ai 35 mila euro annui (anno 2021). Si parla – ad esempio – di circa 72 euro su uno stipendio da 1.200 euro mensili, più tre mesi di arretrati di luglio, agosto e settembre, e ancora – per questa casistica – il bonus una tantum di 150 euro per il mese di novembre.

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Così a salire. Nello stesso mese di dicembre si avrà anche la detassazione dei benefit aziendali, portando gli attuali 600 euro ai 3 mila euro, con la possibilità, data dal governo, di erogare premi ai dipendenti fino a 3.000 euro l’anno totalmente esentasse. E infine, gli ulteriori aumenti equivalenti a 2.100 euro, ottenuti grazie ai rinnovi dei CCNL: ma per il momento, riguardano soltanto i lavoratori della scuola.

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