L’Agenzia delle Entrate ha segnalato un tentativo di truffa tramite mail ad opera di ignoti. Non rispondere alla lettera
Le truffe online ormai sono all’ordine del giorno. E già da parecchio tempo, con l’ausilio del phishing, quindi la pesca grossa, simulano le home page ed i loghi di enti ufficiali quali Agenzia delle Entrate o INPS o un abanca, per validare la richiesta di denaro, o credenziali, o semplicemente dati personali. E questo tipo di truffe può essere portato avanti tramite mezzi digitali quali e mail, SMS o anche messaggi WhatsApp. Nella migliore delle ipotesi, se si “abbocca”, vengono rubati i dati personali per essere rivenduti violando le norme sulla privacy. Nella peggiore della ipotesi in pochi minuti i truffatori possono svuotare il conto corrente bancario.
Anche l’Agenzia delle Entrate, o meglio, i contribuenti tramite l’Agenzia, di recente sono stati messi in pericolo da una mail che sta circolando sulla posta elettronica, e di cui L’Agenzia dichiara la più totale estraneità.
Agenzia delle Entrate, la mail che è una truffa
Sostanzialmente, come capita anche in altri casi, una minaccia, in questo caso quella di cartelle esattoriali e di un accertamento fiscale, inducono il malcapitato a rispondere al messaggio, magari anche inviando dettagli privati quali credenziali di accesso, o direttamente inviando denaro. L’Agenzia delle Entrate, con una comunicazione dell’11 novembre 2022 avverte tutti i contribuenti della mail pubblicandone una in forma anonima. Allo stesso tempo ribadisce l’estraneità più completa al messaggio, ed istruisce i contribuenti a subodorare le truffe.
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Innanzitutto il testo contiene degli errori grammaticali ed ortografici, chiaro segno di traduzione o di mail scritta male, che è difficile possa provenire dall’Agenzia. Il mittente, infoagenziaentrate@proton.me, è un indirizzo strano, e qualunque contribuente potrebbe ravvedersene. La firma in calce alla mail è evidentemente falsa, così come lo è il logo dell’Agenzia. Si vede che è ritagliato e sgranato.
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Dunque se ci si trova di fronte a messaggi di questo tipo per prima cosa assolutamente non rispondere, ed in seconda battuta comunicare il fatto all’Agenzia delle Entrate, o all’ente di riferimento il cui nome e logo sono stati utilizzati per tentare la truffa.
