Sciopero nazionale, si fermano i mezzi per 24 ore | La data

Si prevede uno sciopero generale tra qualche settimana che coinvolgerà tanti settori in Italia. Vediamo cosa potrà succedere

Data sciopero generale
Sciopero generale-(Foto Adobe)

Prossimamente in Italia è previsto un grande sciopero generale che coinvolgerà tanti settori. Le organizzazioni di sindacalismo, come Cobas, Cub, Sgb, SiCobas, UniCobas, Usb e Usi Cit hanno già piazzato le basi, per promuovere questa protesta nazionale.

Potrebbero tuttavia anche avvenire dei cambi da qui alla data in questione. Infatti durante tutta la durata dell’agitazione alcuni movimenti potranno subire modifiche o cancellazioni anche per tutelare i cittadini che dovranno lavorare e trovare i loro modi per poter raggiungere gli uffici.

Sciopero nazionale, quali sono i motivi dell’agitazione?

Data sciopero generale
Voli sospesi-(Foto Adobe)

Il giorno designato è il prossimo 2 dicembre. Questo sciopero interesserà tutti i settori, dal pubblico al privato. Attraverso un comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i lavoratori del reparto aereo faranno uno stop di circa 24 ore, mentre quelli del trasporto ferroviario, si fermeranno a cominciare dalle 21 del giorno 1 fino alle 21 del 2 dicembre.

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Non solo lo sciopero interesserà in ambito nazionale, ma anche a livello locale, come autobus, taxi e tram. La Cobas in una nota ha esplicitamente spiegato la motivazione: “il rinnovo dei contratti e l’aumento dei salari con adeguamento al costo della vita e con recupero dell’inflazione, l’introduzione del salario minimo di 12 euro l’ora, la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, il congelamento dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina”.

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Per quanto riguarda l’ambito scolastico, lavorativo e quello della sanità pubblica la Cobas, dà un’ulteriore spiegazione per lo stop generale: “Questo sciopero sarà anche per gli investimenti economici per scuola, sanità pubblica, trasporti, salario garantito per disoccupati e sottoccupati.”

“Serve un piano di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il recupero del patrimonio pubblico in disuso, l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, lo stop alla controriforma della scuola e la cancellazione dell’alternanza scuola-lavoro e degli stage dei centri di formazione professionale, la difesa del diritto di sciopero”.

Quindi tra meno di un mese, l’Italia si fermerà e vedremo come il Governo, reagirà a questa manifestazione di protesta già organizzata dai sindacati più importanti dell’Italia.

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