Reddito di cittadinanza, le modifiche partiranno da questa data

Cominciano a trapelare voci sulle modifiche relative al RdC, per il 2023. Il nuovo Governo, sta cercando di riformare il piano del sussidio.

Riforme previste RdC
Il Ministro Calderone prevede 6 mesi per un cambiamento-(Foto Facebook)

Il reddito di cittadinanza ha significato e significa ancora tanto, dopo l’esplosione della pandemia del 2020, per i cittadini italiani. Quelle classi sociali più limitate, con una povertà maggiore alla media. Quindi una cancellazione totale del rdc, non porterebbe ottime notizie.

Come già anticipato dal premier Giorgia Meloni, ci vogliono riforme per il reddito di cittadinanza. Infatti durante i comizi nel periodo della campagna elettorale secondo la Meloni, il rdc allontana la popolazione dal lavoro. Serve quindi una riforma, che non cancelli del tutto il sussidio, ma che sproni i cittadini a trovare impieghi.

Tempo previsto per le modifiche del RdC

reddito di cittadinanza
novembre ricarica reddito di cittadinanza (Foto Adobe)

Ieri, alla trasmissione di Rai1 condotta da Bruno Vespa “Porta a Porta”, è intervenuta il Ministro del Lavoro Marina Calderone, riguardo questo importante argomento: “Bisogna far sì che chi ha esperienze nel mondo del lavoro, non ne resti fuori, per vivere solamente col reddito di cittadinanza, chi ne resta fuori può far parte di centri per l’impiego.

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Dopo l’intervento del Sottosegretario Durigon, che un paio di giorni fa, esaminò uno schema, proposto dal nuovo Governo, ecco che si prevede questa modifica del reddito di cittadinanza ma non è sicuro. Quindi i cittadini, per il momento possono stare tranquilli.

“Intendo fare una sintesi, confermando che l’intenzione primaria è di togliere il sostegno a coloro che sono nella condizione di poter lavorare.” Quindi il Governo da qui ad un futuro prossimo, conferma la riforma di voler cambiare il rdc e toglierlo a chi non vuol trovare un posto di lavoro.

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“Bisogna accertarsi di un’offerta entro 80 chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario o comunque raggiungibile in cento minuti con i mezzi di trasporto pubblici.”

Il Ministro poi continua evidenziando: “Quando si parla di tratta una seconda offerta di lavoro questa può essere “collocata ovunque nel territorio italiano. In caso di rinnovo del beneficio è congrua un’offerta in qualsiasi parte del territorio italiano, anche nel caso di prima offerta. Questa modifica è prevista entro i prossimi sei mesi, quindi probabilmente verso aprile del 2023”

Per il momento quindi, non vanno d’accordo, i pensieri tra il Ministro Calderone ed il Sottosegretario Durigon, che aveva messo già le mani avanti per una riforma veloce alquanto affrettata.

Ci saranno allora ulteriori novità per quanto riguarda questo bonifico, che ha salvato tanti italiani.

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