RdC, INPS conferma: 12 mesi anche queste famiglie

A fine luglio tantissimi percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno l’ultima ricarica, ma non accadrà a queste famiglie

reddito di cittadinanza
reddito di cittadinanza per 12 mesi (Foto Adobe-pensioni.it)

Sin dai tempi della sua introduzione che il Reddito di Cittadinanza ha fatto molto parlare e discutere di sé. La misura di sostegno al reddito e di introduzione al mondo del lavoro è stata varata dal governo Conte nel 2019 e ha subito tantissime critiche soprattutto dalle forze politiche di centro – destra.

Con la vittoria proprio della destra e la salita al potere del governo Meloni, il Reddito di Cittadinanza è stato prima modificato attraverso apposita Legge di Bilancio e poi soppresso definitivamente a partire dal 1° gennaio 2024. Nonostante ciò alcune famiglie continueranno a percepire la misura per 12 mesi.

Reddito di Cittadinanza: ecco a chi spetta per 12 mesi

reddito di cittadinanza
reddito di cittadinanza per 12 mesi (Foto Adobe-pensioni.it)

La Legge di Bilancio 2023 ha diviso la platea di beneficiari del Reddito di Cittadinanza in due fasce: da una lato gli occupabili e dall’altro i non occupabili. Gli occupabili sono tutti coloro che hanno tra i 18 ed i 59 anni e sono abili al lavoro: queste persone riceveranno il RdC per soli 7 mesi e senza possibilità di rinnovo. Chi ha avuto la prima ricarica a gennaio avrà l’ultima proprio nel mese di luglio.

In ogni caso, per quanto riguarda gli occupabili, l’ultima ricarica del RdC avverrà in ogni caso entro il 31 dicembre 2023. Il nuovo limite di 7 mesi non si applica ai nei nuclei familiari in cui sono presenti minori, persone con disabilità o con almeno sessant’anni di età, i quali continueranno a ricevere regolarmente la prestazione, fermo restando il limite di fruizione al 31 dicembre 2023.

Potranno avere il RdC fino al 31 dicembre anche coloro per i quali è comunicata all’INPS la presa in carico da parte dei servizi sociali entro il termine di 7 mesi e non oltre il 31 ottobre 2023. Nel caso in cui il periodo di fruizione continuativa dei 18 mesi è completato prima del 31 luglio 2023, sarà possibile presentare una nuova domanda, dopo il mese di sospensione previsto dalla normativa, per il riconoscimento di ulteriori 7 mensilità, tenendo però conto di quelle già fruite nell’anno in corso. Si decade dal diritto al Reddito di cittadinanza dopo il rifiuto della prima offerta di lavoro congrua.

A regolare il tutto è la circolare INPS del 12 luglio, la numero 61, che illustra le modifiche apportate alla normativa che disciplina il Reddito di Cittadinanza dalla legge di Bilancio 2023, la quale non interviene sui requisiti richiesti per beneficiare della misura ma ne riduce la durata.

Reddito di Cittadinanza: cosa cambia dal 1° gennaio 2024

reddito di cittadinanza
reddito di cittadinanza per 12 mesi (Foto Adobe-pensioni.it)

A partire dal 1° gennaio 2024 entrerà in vigore l‘Assegno di Inclusione per i nuclei familiari con disabili, minori e over 60 a carico. A questi nuclei familiari spetta un assegno mensile di 500 euro all’anno a cui va aggiunto un contributo affitto di 280 euro al mese. Totale annuo di oltre 9 mila euro.

Sono poi previsti aumenti per quanto riguarda i nuclei familiari dove ci sono persone che hanno più di 67 anni o con persone in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza. In questo caso l’Assegno d’Inclusione sarà di 7.560 euro all’anno, ovvero 630 euro al mese. I futuri percettori si chiedono quale sarà il limite di prelievo dalla carta dei soldi relativi all’Assegno d’Inclusione.

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