Bollo auto, scatta l’esenzione da una certa età?

Non tutti gli italiani sono tenuti al pagamento del bollo auto: ecco quando si può non pagare la tassa sui veicoli

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esenzioni bollo auto (Foto Adobe- pensioni.it)

Tutti gli italiani che possiedono un veicolo a due o a quattro ruote devono pagare ogni anno il bollo auto. Si tratta di una tassa sul possesso del veicolo e non sulla sua circolazione per cui deve essere pagata anche se abbiamo il nostro veicolo fermo in garage purché iscritto al Pubblico Registro Automobilistico. Proprio per questo motivo che il bollo è una delle tasse pagate più malvolentieri.

Il bollo deve essere pagato ogni anno e il suo importo varia a seconda della cilindrata e della classe dell’auto o della moto. Per la maggior parte degli italiani il bollo va pagato alla Regione di Residenza o alle Province Autonome; solo in Sardegna la tassa è corrisposta direttamente all’Agenzia delle Entrate. In molti si chiedono se, raggiunta una certa età, sono esenti dal pagamento di questa tassa.

Bollo auto, tutte le possibili esenzioni

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esenzioni bollo auto (Foto Adobe- pensioni.it)

Sciogliamo subito l’interrogativo: non esiste un limite di età entro cui poi gli italiani sono esenti dal pagamento del bollo auto. Questo significa che la tassa deve essere corrisposta anche da chi ha più di 80 anni e guida regolarmente l’auto. Nonostante questo, però, ci sono comunque dei casi in cui il bollo auto può non essere pagato. Vediamo tutti i casi.

Innanzitutto sono esenti dal pagamento del bollo auto coloro che usufruiscono della Legge 104. Possono non versare la tassa le persone con handicap accertato e i loro caregiver. In particolare, i casi di esenzione riguardano le seguenti categorie: persone disabili gravi (minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa).

Ancora, l’esenzione riguarda i genitori delle persone disabili gravi; coniuge della persona disabile; parenti o affini entro il secondo grado della persona disabile grave; parenti o affini di terzo grado, se la persona disabile ha compiuto 65 anni o sia affetta da patologie invalidanti. I familiari possono usufruire dell’agevolazione solo se il portatore di handicap è a loro carico o dispone di un reddito che non supera i 2.840,51 euro.

Sono esenti dal pagamento del bollo auto anche i proprietari di auto ibride o elettriche dal momento che sono vetture a basse emissioni che consentono di non pagare il bollo per 3 e 5 anni. Stesso discorso per coloro che possiedono auto con più di 30 anni. In questo caso l’esenzione è automatica ma bisogna ricordarsi che queste auto per circolare su strade pubbliche devono pagare una tassa di circolazione forfettaria con validità per l’intero anno solare.

Se invece si tratta di auto di interesse storico e collezionistico con età tra i 20 ed i 29 anni, allora la tassa è ridotta del 50%. L’agevolazione, però, è applicata a condizione che le auto siano in possesso del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato da ASI (Automotoclub Storico Italiano) e Registri di Marca e che tale riconoscimento sia annotato sul libretto di circolazione.

Per ottenere le varie esenzioni, tra cui quella per la Legge 104, è necessario che gli interessati presentino domanda all’Automobile Club Italia (in Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Toscana, Umbria, Province autonome di Bolzano e Trento, Puglia e Valle D’Aosta), oppure all’Ufficio tributi o all’Agenzia delle Entrate. Il termine perentorio entro quale inoltrarla è di 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo auto.

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