Come verificare la scadenza del tuo bollo auto

Il bollo auto è un’imposta che deve essere corrisposta annualmente. Se si salta la scadenza si entra in condizione di morosità. Come verifcare il termine di pagamento

bollo auto quando si paga
Imposta per il veicolo (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Qualunque proprietario di automobile è obbligato a corrispondere il bollo auto. È un tributo sulla proprietà, non sulla circolazione. Di conseguenza anche per i veicoli chiusi in garage si deve corrispondere questa imposta. Con l’eccezione dei relitti, ovvero delle auto che visibilmente non sono più in grado di circolare. Per evitare di pagare il bollo auto si deve ritirare l’immatricolazione del veicolo, con la conseguenza diretta della rimozione della targa e dunque dell’interdizione alla circolazione. Il bollo auto è di competenza regionale. l’importo dipende da diversi fattori: la Regione di appartenenza, la cilindrata del veicolo, la classe ambientale dello stesso.

Queste variabili fanno salire o scendere sensibilmente l’importo. Generalmente il bollo auto viene corrisposto una volta l’anno. Non è possibile chiedere la rateizzazione dell’imposta. Anche se esiste un modo per pagarla in tre rate. Chi assolve i suoi oneri nei confronti del bollo auto tramite conto Paypal, può spuntare l’opzione pagamento in tre rate. Questo è l’unico modo per rateizzare l’importo. La possibilità è data dalle specifiche del conto Paypal, non da una norma istituzionale.

Bollo auto, cosa succede se non si paga

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Imposta per il veicolo (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Ogni anno qualunque proprietario di veicolo, che sia auto, moto o camion poco importa, deve tenere a mente la scadenza del bollo auto. Può segnarla sul calendario o impostare un appunto tramite lo smartphone. È consigliabile impostare il promemoria qualche giorno prima della scadenza, di modo da avere un lasso di tempo maggiore per riuscire a portare a compimento il pagamento. Nel caso in cui la scadenza passi, ed il contribuente abbia dimenticato di provvedere al pagamento, scatta una mora sull’importo di base. Dopo un po’ di tempo che il bollo non viene pagato iniziano ad arrivare solleciti di pagamento da parte della Regione competente. Se ignorati, la pratica passa direttamente nelle mani dell’Agenzia delle Entrate sezione riscossioni.

E diventa al pari di una qualunque cartella esattoriale, che può, in termini estremi, portare al pignoramento di beni per il recupero forzoso del debito. Il pagamento del bollo auto cade in prescrizione dopo 5 anni. Ciò non significa che se non si paga per cinque anni non si paga più. Ogni volta che un sollecito di pagamento o una qualunque azione dell’Agenzia delle Entrate viene comunicata e ricevuta dal contribuente, il conto riparte daccapo. la prescrizione entra in ballo se per cinque anni neanche gli agenti di riscossione si fanno sentire.

Come aderire al servizio di promemoria

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Uomo alla guida (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

La data di scadenza del bollo auto corrisponde al mese successivo quello di immatricolazione. Una volta l’anno. Ciò significa che il proprietario del veicolo, in caso di dubbio, può tranquillamente controllare sul proprio libretto di circolazione e conoscere la data di scadenza. In alternativa, se ci si considera soggetti molto sbadati, si può ricorrere ad un servizio gratuito di promemoria messo a disposizione dei cittadini dall’Aci.

Per iscriversi basta inserire il numero di targa del veicolo e la Regione di appartenenza. L’associazione provvederà ad inviare un SMS gratuito all’automobilista qualche giorno prima della scadenza. È necessaria l’autenticazione tramite Spid, credenziali o altre chiavi digitali. Il servizio è disponibile per le Regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia, Umbria e dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

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