Chat GPT può fare i temi della maturità?

La realtà rappresentata da Chat GPT diventa sempre di più attuale e presente, ma è davvero insostituibile? Scopriamolo

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Chat GPT (Foto Adobe – pensioniora.it)

Proprio in questi giorni, infatti, non si parla d’altro che di questo: la prima prova è ormai stata fatta, le prove hanno senza dubbio generato come ogni anno discussioni e dibattiti sia tra chi non si è ancora interfacciato con questo scoglio insormontabile che tra chi invece se l’è ormai lasciato da tempo alle spalle. Grandi protagonisti di questa settimana, dunque, sono ovviamente gli indiscussi maturanti che si sono dovuti sedere per la prima volta a svolgere un esame, quello che segnerà la fine della loro età adolescenziale e li instraderà invece nella loro vita da adulti. Eppure, in molti si sono chiesti quanto queste generazioni di adesso abbiano potuto affidarsi alla tecnologia e in particolare all’intelligenza artificiale.

Ebbene sì, oramai l’intelligenza artificiale rappresentata da Chat GPT ha senza dubbio preso il sopravvento nelle nostre vite e soprattutto è riuscito a includere nel suo raggio d’azione tantissimi ambiti e settori diversi. Con una realtà digitale così ben inclusiva e soprattutto calata nella nostra vita quotidiana, la preoccupazione di tantissimi genitori e soprattutto insegnanti è che tantissimi studenti abbiano deciso di affidarsi a quest’ausilio anche ora che si trovano davanti al primo, vero importante esame della loro vita: stiamo parlando della prova della maturità.

Maturità, scopriamo quanto davvero può aiutarci Chat GPT

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Chat GPT (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con grande preoccupazione e purtroppo anche rassegnazione da parte di tantissimi insegnanti, la risposta è in questo caso affermativa: ovvero che sì, la realtà artificiale rappresentata da Chat GPT può essere in grado tra le sue tante abilità e funzioni di svolgere un esame di maturità e dunque essere andata in aiuto di tantissimi maturandi che si sono dovuti fronteggiare con la prima e soprattutto temutissima prima prova. Nonostante questo, però, ci sono alcuni metodi che è possibile sfruttare per potersi rendere conto se il tema presentato da questi futuri ex studenti sia tutta farina del loro sacco o, ancora, frutto di un’intelligenza digitale.

Il primo aspetto da ricercare è quello che riguarda la coerenza e la coesione. Uno dei principali limiti di Chat GPT, infatti, potrebbe essere proprio quello di creare un testo coeso e lineare, senza dunque salti improvvisi e soprattutto ingiustificati tra i vari argomenti del proprio tema. Attenti, dunque, a possibili elabori disorganizzati e soprattutto frammenti. Un altro indizio potrebbe essere dato dalla specificità e dalla complessità del tema: chiaramente, se la traccia richiede una certa conoscenza approfondita da parte dello studente, l’intelligenza artificiale potrebbe non essere in grado di replicarla in modo corretto.

Sempre tra gli indizi che potrebbero farci individuare un possibile tema elaborato tramite la realtà di Chat GTP è quello della presenza di possibili errori o ancora ambiguità: attenzione, dunque, a grossolani e spesso non necessari errori di ortografia e che potrebbero risultare quasi impossibili per dei ragazzi che sono pronti a sostenere un esame quello della maturità. Per finire, l’ultimo aspetto fondamentale è quello rappresentato dallo stile e dal tono incoerente: se notate, dunque, improvvisi cambiamenti di stile o tono nel corso della discussione, allora lo studente in questione potrebbe aver sfruttato un po’ dell’intelligenza artificiale.

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