Assegno unico INPS, arretrati in arrivo: chi li riceverà

Gli arretrati per l’assegno unico per i figli sono arrivati. Diversi richiedenti li hanno ricevuti proprio oggi

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Erogazione (Foto da Canva) – pensioniora.it

Quando si parla di INPS, di pagamenti e di arretrati, a meno che non si tratti della pensione, è difficile essere precisi. L’assegno unico per i figli viene erogato in un periodo più o meno stabilito. Che però ha una finestra piuttosto ampia di margine. Chi ha inoltrato da poco la domanda e deve ricevere ancora la prima mensilità, la vedrà sul conto corrente dal 10 al 20 del mese di spettanza. Stesso discorso per chi sta aspettando gli arretrati. Mentre i pagamenti regolari, successivi al primo, sono solitamente accreditati negli ultimi giorni del mese di riferimento. Chi ha il reddito di cittadinanza riceve ogni mese un’integrazione al reddito che prende anch’essa il nome di assegno unico.

Con delle differenze. La cui più sostanziale è che l’accredito non è effettuato sul conto corrente bancario del beneficiario, ma sulla carta Rdc, così come l’importo mensile del reddito di cittadinanza. I due crediti non sono accreditati nello stesso giorno. Anche chi ha il reddito di cittadinanza può richiedere gli arretrati per l’assegno unico ed universale.

Assegno unico, quando richiedere gli arretrati

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Salvadanaio (Foto da Canva) – pensioniora.it

Facciamo un piccolo passo indietro. Da quando l’assegno unico ha inglobato tutti gli altri assegni ai figli ed al nucleo familiare, sono cambiate le regole. Da gennaio 2022 i genitori hanno potuto iniziare ad inviare la richiesta. La prima erogazione è avvenuta nel mese di marzo 2022, dunque l’ISEE in corso di validità deve essere consegnato entro la fine di febbraio di ogni anno. In caso contrario, se l’erogazione è già in atto, essa viene automaticamente sospesa. Tuttavia, l’errore può essere rettificato entro il 30 giugno senza alcuna perdita economica.

Se entro tale data si invia l’ISEE aggiornato, automaticamente riprenderà l’erogazione, con tanto di arretrati entro il mese di marzo. Superato il 30 giugno per l’invio all’INPS dell’indicatore di reddito, si potrà ricevere l’assegno unico ogni mese, ma non si avrà diritto ad alcun arretrato. Gli arretrati vengono accreditati in un’unica tranche, in base alla coda delle richieste ed alle finestre temporali che l’INPS apre per i pagamenti. Per cui non si può stabilire una data precisa, dipende dal mese e dal caso specifico. Ad ogni modo è certo che prima o poi arriveranno. Si ricorda che l’assegno unico può essere destinato – su richiesta – ad un singolo conto corrente bancario, o diviso al 50% tra i due coniugi che si occupano dei minori o comunque dei figli a carico.

L’accredito nel mese di giugno

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Accredito bancario (Foto da Canva) – pensioniora.it

A quanto risulta da un utente che ha inviato il proprio cedolino a tuttolavoro24.it, gli arretrati per l’assegno unico sono arrivati oggi, il 19 di giugno. Questo potrebbe essere replicabile per la maggior parte delle persone, a prescindere dal caso singolo. Se la richiesta per l’assegno unico è stata inoltrata ad aprile, e la prima mensilità erogata risale al mese di maggio, si avrà diritto al risarcimento per i mesi di marzo ed aprile. Come accennato in precedenza, la finestra mensile per il pagamento degli arretrati è tra il 10 ed il 20 di ogni mese.

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