Si può sapere in anticipo quanto si prenderà di pensione? Ecco quanto si deve guadagnare per un assegno superiore a mille euro
Il momento tanto atteso per una persona con oltre 60 anni che ha lavorato per decenni è sicuramente quello della pensione. In Italia, ma non solo, l’uscita dal mondo del lavoro è salutata con gioia e felicità da parenti, amici e colleghi di colui che sta per lasciare il ruolo lavorativo che ha ricoperto per anni.
Molti italiani che ancora lavorano si chiedono se possono essere a conoscenza, in anticipo, di quanto prenderanno di pensione un futuro e se, tale pensione potrà essere superiore a mille euro. Un metodo molto semplice per capire con quanto si andrà in pensione esiste. Vediamo come funziona, in cosa consiste e a chi fa capo.
Pensioni, come sapere se sarà superiore a mille euro
Ogni anno coloro che devono lasciare il mondo del lavoro devono muoversi attraverso varie norme e leggi che variano a seconda del governo che si succede. Per il 2023 il governo Meloni ha introdotto Quota 103 ed ha prorogato sia Opzione Donna che Ape Sociale. Ma coloro a cui mancano ancora anni, se non decenni, per andare in pensione possono sapere in anticipo la cifra del loro assegno pensionistico?
La risposta è positiva. A venire incontro queste persone è l’INPS che ha introdotto un simulatore pensionistico al quale si accede senza registrazione. Inserendo pochi dati anagrafici e relativi alla contribuzione, il simulatore fornisce le informazioni relative alle pensioni cui è possibile accedere sia nelle singole gestioni previdenziali, sia cumulando tutta la contribuzione.
“Pensami” fornisce una consulenza pensionistica “fai da te” per scoprire quando e come andare in pensione cumulando tutta la contribuzione. Inoltre il simulatore permette di conoscere le principali pensioni e alcuni istituti per anticipare l’accesso alla pensione;
non fornisce informazioni sugli importi delle pensioni né sulle pensioni previste per determinate categorie di lavoratori.
Il simulatore fornisce informazioni esclusivamente sui trattamenti pensionistici diretti valorizzando, in base alle disposizioni vigenti, la contribuzione presente in varie gestioni previdenziali come il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD); Gestione esercenti attività commerciali (COM); Gestione Separata e le altre Casse professionali.
I risultati forniti sono riferiti alle sole pensioni maturate dal 2019 e non si tiene conto dell’eventuale titolarità di pensioni. Il simulatore non calcola gli importi pensionistici e pertanto non verifica i requisiti pensionistici collegati a questi importi. Tutto questo significa che i risultati sono basati esclusivamente sulle risposte fornite dall’utente e sono forniti in modo anonimo, non hanno valore né certificativo né costitutivo del diritto.
Lo svolgimento di particolari attività può consentire l’accesso a pensione sulla base di requisiti diversi da quelli restituiti dal simulatore, nonostante l’iscrizione ad una delle gestioni indicate. Il simulatore utilizza come unità di misura gli anni e i mesi, senza considerare i giorni.
Tornando alla domanda iniziale, un lavoratore può sapere che avrà una pensione superiore a mille euro non solo usando il calcolatore “Pensami” ma anche tramite un altro calcolo. Per avere una pensione da mille euro occorre avere uno stipendio di almeno 1.500 euro al mese. Col regime retributivo basteranno 14 anni di contributi; fino a 26 anni, col regime contributivo.
