Buone notizie per alcuni percettori del Reddito di Cittadinanza (RdC), sono in arrivo dei pagamenti inattesi
Le famiglie che possono ancora godere del Reddito di Cittadinanza sono numerose si tratta di oltre un milione di nuclei familiari, anche se le cifre sono in diminuzione rispetto lo scorso anno anche in virtù del previsto cambiamento della prestazione già a partire da luglio. Per molti infatti si tratterà dell’ultimo mese di erogazione, in attesa di altre prestazioni.
Si parla soprattutto degli occupabili cioè di quanti tra i 18 e i 59 anni di età non fanno parte di nuclei familiari con membri che siano minori, anziani con pari a 60 o più anni, disabili non autosufficienti. Per loro partirà il Supporto per la formazione e il lavoro, una prestazione diversa dalla precedente per requisiti e prerogative. Il Supporto infatti altro non è che un’indennità di partecipazione a corsi e progetti di formazione per il lavoro.
In arrivo pagamenti per il RdC
Per le famiglie con prole che percepiscono il Reddito di cittadinanza la situazione è parzialmente diversa, la misura per i nuclei familiari con soggetti fragili continuerà anche a settembre e per tutto il 2023. Dall’anno prossimo partirà invece l’Assegno di inclusione. Ma per tornare alla stretta attualità, le famiglie con prole che hanno diritto all’integrazione per l’Assegno unico e universale, stanno per ricevere o hanno già ricevuto delle notizie rassicuranti.
Infatti circa alla metà del mese di giugno, dal 16 per la precisione, sono iniziati gli accrediti dell’Assegno unico su Reddito di Cittadinanza (AUU su RdC). Questa operazione di solito prende il via proprio dopo la conclusione dei versamenti anticipati del RdC di metà mese. Quelli per capire successivi ai rinnovi e alle prime mensilità in assoluto. Terminate queste lavorazioni partono quelle relative all’AUU su RdC, in particolare per chi attende il primo versamento o il pagamento di quote antecedenti a maggio 2023.
Infatti l’Assegno unico su RdC viene erogato dall’Inps sempre il mese dopo a quello di competenza, come da disposizioni normative. Si tratta dunque del pagamento di quote arretrate di Assegno unico, per le quali le attese sono state anche molto lunghe addirittura dal mese di luglio del 2022. L’avvio delle operazioni di ricarica delle carte ha preso il via, come accennato, il 16 e potrebbe esaurirsi in breve, ma sono necessarie le conferme di Poste italiane.
Assegno unico su RdC dettagli informativi
Le lavorazioni dell’Inps sono state questa volta abbastanza rapide, forse proprio per la contrazione delle nuove domande. Comunque la conferma dei pagamenti si solo dopo che Poste italiane provvede a ricaricare le Postepay RdC, quando compare la data di rendicontazione Poste sul fascicolo previdenziale del cittadino, quella che indica il versamento effettivo.
Quindi per avere indicazioni certe degli effettivi pagamenti occorre controllare il proprio fascicolo previdenziale, verificando le operazioni effettuate con le relative date. L’accesso al sito dell’Istituto di previdenza sociale si deve sempre effettuare attraverso credenziali personali Spid, Cie e Cns. Arrivati poi nella sezione Prestazioni, si individuano i diversi servizi destinati ai cittadini, controllando lo stato dei pagamenti e delle richieste eventualmente presentate, tra cui proprio Assegno unico, Reddito di Cittadinanza, Bonus asilo nido e così via.