Smartworking, spunta la proroga ma solo per queste persone

Attraverso un apposito emendamento il Movimento 5 Stelle ha chiesto la proroga dello smartworking per questi lavoratori

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lavoro smartworking richiesta proroga dicembre 2023 (Foto Adobe-pensioni.it)

La pandemia da Covid -19 ha messo in ginocchio il mondo intero tra il 2020 ed il 2022: la quasi totalità dei Paesi del mondo è stata toccata dal virus che ha mietuto milioni di vittime ed ha fatto collassare i vari sistemi sanitari. Anche in Italia la situazione è stata grave e surreale, con milioni di persone in lockdown e tanti morti in casa e negli ospedali.

Poi la creazione del vaccino ha segnato un punto di svolta fino a che, nei mesi scorsi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la fine della pandemia da Covid-19. La pandemia ha modificato tantissime nostre abitudini: ad esempio sono aumentati gli acquisti online ed abbiamo fatto conoscenza con lo smartworking, ovvero il lavoro a distanza.

Smartworking, cosa prevede l’emendamento del M5S

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lavoro smartworking richiesta proroga dicembre 2023 (Foto Adobe-pensioni.it)

Durante i mesi più duri della pandemia molte attività commerciali non essenziali sono state costrette a chiudere: pensiamo a bar, ristoranti, negozi di vestiti etc. A restare aperte sono state tutte le attività ritenute essenziali e dunque quelle legate alla filiera agroalimentare o comunque tutti coloro che lavoravano in aziende necessarie. Tutti gli altri lavoratori, soprattutto quelli della P.A. sono finiti in smartworking.

Tradotto come lavoro agile o lavoro a distanza, lo smartworking consisteva, appunto, nel lavorare da casa tramite pc. Pensiamo ad esempio al lavoro degli insegnanti che ogni giorno si collegavano con i propri alunni per le lezioni scolastiche. Anche numerose aziende hanno optato per questa tipologia di lavoro che, poi, è cessata già a partire dallo scorso anno.

Oggi, però, un emendamento del M5S al Decreto Lavoro chiede di prolungare di altri sei mesi la possibilità di lavorare in smartworking per le categorie per le quali questa modalità è ancora attiva. Il nuovo termine sarebbe quindi fino al 31 dicembre 2023. Ma chi sono le categorie per le quali è ancora attiva questa modalità di lavoro? Parliamo dei lavoratori fragili e di tutti i genitori che hanno a carico figli fino a 14 anni.

Il decreto presentato dal M5S sarà votato al Senato il prossimo 13 giugno e prevede, come detto, la prosecuzione del lavoro agile per i fragili e i genitori di under14 nel caso in cui la mansione può, appunto, essere svolta da remoto. La richiesta di proroga dello smartworking potrebbe però essere difficilmente accettata dal momento che l’OMS ha anche dichiarato finita la pandemia.

Smartworking, gli accordi tra datori di lavoro e dipendenti

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lavoro smartworking richiesta proroga dicembre 2023 (Foto Adobe-pensioni.it)

La possibilità di lavorare da casa per fragili e genitori di under 14 sarà concessa fino al prossimo 30 giugno dopodiché, se non ci sarà nessun intervento normativo, la scelta se concedere o meno questa opportunità spetterà solo ed esclusivamente al datore di lavoro. Le leggi stabiliscono, infatti, che i datori di lavoro possono stipulare accordi con i loro dipendenti per quanto riguarda lo smartworking.

L’accordo tra dipendenti e datori di lavoro viene fatto dando la priorità ai soggetti “con figli fino a dodici anni di età, o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità (articolo 3, comma 3 legge 104 del 1992), o alle richieste dei lavoratori con disabilità in situazione di gravità accertata (articolo 4, comma 1 legge 104 del 1992) o che siano caregivers”.

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