Sono otto i bonus e le agevolazioni di cui durante il prossimo anno potranno usufruire i dipendenti del settore privato: tutti i dettagli.
Anche durante il 2025, i dipendenti privati potranno usufruire di vari bonus ed agevolazioni, alcuni dei quali introdotti dal Governo proprio a partire dal prossimo anno. Per ottenerli è necessario rispettare determinati requisiti che variano in base all’agevolazione.
In totale sono otto i bonus disponibili per i dipendenti del settore privato che permetteranno loro di ricevere contributi mensili o una retribuzione maggiore. Analizziamo nel dettaglio quali saranno queste agevolazioni ed i requisiti previsti dalle varie normative.
Il primo contributo destinato ai lavoratori dipendenti privati è rappresentato dal fringe benefit per l’affitto di casa. Si tratta di una sorta di bonus sino a 5mila euro che viene riconosciuto, per due anni, dai datori ai lavoratori ai dipendenti che vivono in affitto ed hanno spostato la loro residenza di almeno 100 chilometri per aiutarli a sostenere le spese per il canone di locazione. I beneficiari dovranno essere dipendenti assunti dal 1° gennaio e con un reddito non oltre i 35mila euro.
Sono previsti, a discrezione dei datori di lavoro, anche altri benefit per i dipendenti privati, come quelli per l’acquisto di cellulari, computer, auto aziendali o i buoni pasto, ma anche gift card o premi aziendali. Sarà possibile, anche nel 2025, ottenere l’esenzione la soglia di esenzione fiscale fino a mille euro per i dipendenti e sino a 2mila per quelli con figli a carico.
Nel 2025, verrà introdotto anche il nuovo taglio del cuneo fiscale che verrà applicato ai salari attraverso detrazioni commisurate al reddito del dipendente: al 7,1% per chi ha un reddito sino a 8.500 euro; al 5,3% per redditi non superiori a 15mila euro; al 4,3% per redditi compresi tra 15mila e 20mila euro all’anno. Per i dipendenti con un reddito tra 20mila e 32mila euro, la detrazione riconosciuta è di mille euro che andrà a ridursi sino ad azzerarsi completamente per chi supera i 40mila euro.
Nel 2025 sarà disponibile anche il bonus mamme lavoratrici, ossia un esonero contributivo, nel limite massimo di 3mila euro, per le dipendenti con almeno tre figli, di cui il più piccolo non abbia compiuto ancora i 18 anni. Potranno usufruirne non solo le dipendenti private, ma anche quelle del settore pubblico, con contratto a tempo determinato, indeterminato, part time, di somministrazione o di apprendistato.
I dipendenti del settore pubblico potranno anche usufruire della Social Card Dedicata a te 2025, ossia un contributo da 500 euro destinato alle famiglie con un reddito non superiore ai 15mila euro ed i cui componenti non siano già percettori di altri sussidi. Per ottenerla non serve presentare domanda e le somme mensili possono essere spese per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, carburante o abbonamenti al trasporto pubblico.
Sarà possibile anche richiedere il bonus nuove nascite, contributo una tantum da mille euro approvato dal Governo nella nuova Legge di Bilancio e destinato alle famiglie con un figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025 ed un reddito non superiore ai 40mila euro.
Infine, può essere richiesto anche l’Assegno Unico Universale, il sostegno economico per le famiglie che hanno un figlio a carico sino ai 21 anni di età e senza limiti anagrafici per i figli disabili. Gli importi del contributo verranno rivalutati secondo i dati Istat, come accade per le pensioni e le altre prestazioni assistenziali, dello 0,8%.