È stato già reso noto il calendario dei pagamenti delle pensioni di gennaio 2025: il messaggio pubblicato dall’Inps in questi giorni.
L’Inps ha comunicato, con un messaggio sul proprio sito, le date per quante riguarda i pagamenti delle pensioni di gennaio. Al contrario degli altri mesi, a gennaio l’erogazione partirà con qualche giorno di ritardo.
I pensionati, dunque, dovranno attendere qualche giorno rispetto al solito per ricevere gli importi che saranno leggermente più alti. I trattamenti pensionistici, difatti, saliranno per effetto della rivalutazione applicata secondo i dati Istat. Per quanto riguarda le pensioni minime, oltre al tasso di inflazione accertato, è stata stabilita una rivalutazione fissa. Vediamo, nei prossimi paragrafi, le date di pagamento e di quanto saliranno gli importi già dal 1° gennaio del prossimo anno.
Si avvicinano i primi pagamenti Inps del 2025. Tra qualche settimana, difatti, l’Istituto di previdenza sociale avvierà l’erogazione delle pensioni e successivamente delle altre prestazioni economiche che spettano ai vari beneficiari.
Per quanto riguarda i trattamenti pensionistici, l’Inps ha reso noto il calendario dei pagamenti relativi al primo mese del nuovo anno. Come accade di consueto, a gennaio l’erogazione avviene non al primo giorno bancabile, ma al secondo giorno successivo a Capodanno. In questo caso, dunque, i primi pagamenti arriveranno nella giornata di venerdì 3 gennaio. Data valida per i pensionati che hanno optato per l’accredito degli importi su conto corrente postale o bancario, su libretto postale o su carta prepagata dotata di Iban.
I pensionati che, invece, hanno scelto di ritirare l’assegno in contanti presso gli uffici postali, opzione possibile solo per gli importi inferiori ai mille euro, dovranno rispettare il consueto calendario, introdotto qualche anno fa durante la pandemia Covid per evitare assembramenti agli sportelli.
La turnazione segue l’iniziale del cognome dei titolari di pensione ed a gennaio inizierà anch’essa al secondo giorno bancabile del mese. Nel dettaglio, il calendario prevede: venerdì 3 gennaio potranno recarsi agli sportelli i titolari di pensione il cui cognome inizia con le lettere dalla A alla C; sabato 4 gennaio, solo al mattino, i pensionati con i cognomi dalla D alla K; martedì 7 gennaio sarà il turno dei cognomi dalla L alla P ed, infine, mercoledì 8 gennaio i cognomi dalla Q alla Z.
Come abbiamo già anticipato, dal 1° gennaio 2025 gli assegni, compresi quelli di reversibilità, saliranno per via della perequazione che segue il tasso di inflazione Istat (0,8%). Secondo quanto stabilito dal Governo, la rivalutazione seguirà il meccanismo a scaglioni che prevede tre fasce: del 100% del tasso di inflazione (0,8%) per gli assegni fino a 4 volte il minimo Inps; rivalutazione al 90% del tasso (0,72%) per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il minimo; rivalutazione al 75% (0,6%) per gli assegni che superano 5 volte il minimo.
Per quanto riguarda le pensioni minime, è stata stabilita una rivalutazione fissa del 2,2% che porterà gli assegni a salire di 1,8 euro arrivando a 616,57 euro al mese.