Dal 1° gennaio 2025 verranno introdotte nuove misure per quanto riguarda le cartelle esattoriali: cosa prevede la riforma della riscossione.
Sono in arrivo, già a partire dal prossimo anno, diverse novità in materia di cartelle esattoriali. Le modifiche sono state introdotte attraverso il Decreto Legislativo numero 110/2024, contenuto in una riforma fiscale molto più ampia.
Non è ancora certa, invece, l’introduzione di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, nonostante l’emendamento presentato al testo della Legge di Bilancio 2025 dalla Lega. La proposta di inserire la nuova rottamazione nella Manovra è stata respinta, ma sembra che il partito di Matteo Salvini sia intenzionato a rilanciare proponendo un decreto legge ad hoc. Capiamo, intanto, quali sono le novità previste dalla riforma fiscale.
Dal prossimo anno, verranno introdotte alcune importanti novità per quanto riguarda le cartelle esattoriali, ossia gli strumenti che vengono emessi per un contribuente o un’azienda dagli enti di riscossione per recuperare un credito.
Secondo la riforma fiscale, più nel dettaglio stando a quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 110/2024, i contribuenti potranno contare su un piano di rateizzazione più ampio che permetterà di suddividere le somme dovute in un numero maggiore di rate. Per i debiti sino a 120mila euro sarà possibile richiedere una rateizzazione sino ad 84 mensili dal 2025 al 2026; sino a 96 rate mensili dal 2027 al 2028; sino a 108 rate mensili dal 2029.
Per i debitori in situazione di difficoltà economica, che deve essere accertata con l’Isee, è concessa una rateizzazione più ampia sino a 120 mesi, questo sarà possibile anche per debiti superiori a 120mila euro senza dover giustificare la propria condizione.
Attraverso la riforma delle riscossione è stata introdotta anche la cancellazione in maniera automatica delle cartelle emesse per debiti che risultano essere difficilmente recuperabili e per cui si è tentata la riscossione per 5 anni, ma senza alcun risultato.
In questi casi, i provvedimenti verranno cancellati senza la necessità che il contribuente debba inviare alcuna domanda all’Agenzia delle Entrate. Se, però, la riscossione risulta sospesa o con procedure esecutive pendenti, non è prevista la cancellazione automatica.
La Lega aveva proposto un emendamento alla Legge di Bilancio per introdurre una rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali che avrebbe riguardato i debiti sino a dicembre 2023. La proposta non avrebbe trovato spazio nella Manovra, ma sembra che il partito di Matteo Salvini abbia intenzione di fare un nuovo tentativo con un decreto legge ad hoc per introdurre la misura. Sarà necessario, dunque, attendere le prossime settimane per capire se possa arrivare una nuova rottamazione già dal prossimo anno.