Assegno unico 2025: avviso importante INPS per le domande da rinnovare

Un’importante segnalazione dell’INPS che riguarda i percettori dell’Assegno unico e universale. Il rinnovo della misura, cosa ricordare.

L’Assegno unico e universale (AUU) rappresenta una delle prestazioni principali del welfare a favore di famiglie con figli, almeno fino all’età di 21 anni (se in possesso di determinati requisiti). Si basa sull’ISEE presentato, che insieme ad altri parametri (numero dei figli, loro età, prole disabile, condizione di lavoro dei genitori e via di seguito) determina l’ammontare della somma erogata.

famiglia contenta, padre conta denaro
Assegno unico 2025: avviso importante INPS per le domande da rinnovare – pensioniora.it

Il contributo, ricordiamo è versato dall’INPS dietro presentazione della domanda attraverso l’apposito percorso online sul sito ufficiale dell’Istituto di previdenza sociale. Quindi non si deve pensare a una prestazione automatica, anche se delle precisazioni al riguardo sono necessarie per gli aventi diritto. Vediamo allora gli aspetti da ricordare in vista del prossimo anno.

Assegno unico e universale, come regolarsi per il rinnovo

Un importante chiarimento va dato immediatamente: fin dal 2024 per ottenere l’Assegno unico e universale nell’anno nuovo non va presentata una domanda di rinnovo all’INPS, purché l’istanza non risulti decaduta, respinta o revocata. Invece è necessario presentare una nuova DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) per anno in corso e correttamente compilata.

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Assegno unico e universale, come regolarsi per il rinnovo – pensioniora.it

Cosa significa? Semplicemente che per il 2025 non si deve presentare un rinnovo della domanda, in base ai principi di semplificazione delle procedure e di automazione delle misure. La richiesta si rinnova automaticamente. Sempre che non ci siano state modifiche anagrafiche nella famiglia, da segnalare all’INPS per aggiornare l’istanza presente.

In caso di nascita di un figlio, per esempio, o di raggiungimento della maggiore età del soggetto per cui si riceve il contributo, il cambiamento va segnalato all’INPS per modificare l’erogazione dell’AUU. Ma questa, come accennato, non è l’unica accortezza. Anche se non vi sono modifiche da segnalare all’INPS è necessario comunicare all’Istituto di previdenza sociale una DSU aggiornata e in corso di validità necessaria per determinare l’ISEE.

Quindi è sufficiente presentare questa documentazione, con ISEE ordinario per il 2025, per avere in automatico il contributo alle condizioni economiche esistenti. Si ha tempo per la presentazione della nuova documentazione fino al 28 febbraio. Bisogna prestare attenzione a questa scadenza. In assenza della nuova documentazione necessaria per l’ISEE, l’INPS calcola l’Assegno unico riferendosi agli importi minimi, previsti dalla norma in vigore.

E l’erogazione al minimo prosegue fino alla presentazione della DSU aggiornata. Se effettuata entro fine giugno si ottengono gli arretrati a partire da marzo. Quindi pur in assenza di cambiamenti significativi nella famiglia è assolutamente importante aggiornare l’ISEE per il calcolo adeguato del contributo.

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