Una delle più grandi preoccupazioni dei lavoratori è la somma sulla quale potranno contare una volta raggiunta l’età pensionabile. Sebbene la pensione obbligatoria sia tanto utile quanto fondamentale per consentire a chi ha lavorato per molti anni o ha raggiunto una certa età di sostenersi anche senza continuare a lavorare, la somma corrisposta difficilmente consente di mantenere lo stesso tenore di vita.
Per capire quanto si percepirà ed eventualmente individuare soluzioni per aumentare l’assegno pensionistico, è possibile ricorrere a strumenti online o a esperti del settore, ad esempio ottenendo un calcolo della pensione affidabile con MiaPensione, facendo affidamento su un team competente e sempre aggiornato.
Di seguito cercheremo di capire quali sono i fattori che influenzano l’assegno pensionistico e quali strade è possibile percorrere per ottenere una cifra che consenta di non modificare eccessivamente il proprio stile di vita.
Pensione obbligatoria: come si calcola
Il calcolo della pensione può essere effettuato attraverso il metodo retributivo o contributivo. Il primo viene utilizzato per i lavoratori che:
- al 31 dicembre 1995, avevano maturato un minimo di 18 anni di contributi: si applica ai contributi versati fino a fine 2011
- al 31 dicembre 1995 non avevano maturato un minimo di 18 anni di contributi: in questo caso, il sistema retributivo viene applicato esclusivamente ai contributi versati fino al 1° gennaio 1996.
In tutti gli altri casi viene utilizzato il metodo contributivo.
Quali fattori determinano l’ammontare dell’assegno mensile
I fattori che permettono di calcolare il valore dell’assegno della pensione variano a seconda del sistema utilizzato. In particolare:
- per il sistema retributivo vengono presi in considerazione l’anzianità contributiva, il reddito pensionabile, l’aliquota di rendimento
- per il sistema contributivo si utilizzano la retribuzione annua, l’accantonamento contributivo, il montante individuale e il coefficiente di trasformazione.
Come ottenere una pensione di importo superiore
Per capire come aumentare l’importo della propria pensione è possibile affidarsi a dei consulenti specializzati. Questi professionisti, dopo aver valutato la specifica situazione del cliente, sono in grado di individuare le strategie più adatte per aiutarlo a ottenere una pensione di importo maggiore.
Le soluzioni che possono essere messe in atto sono numerose e tra queste rientrano:
- lavorare per un numero maggiore di anni: il primo metodo che consente di aumentare l’ammontare pensionistico è dato dal ritardare l’uscita dal mondo del lavoro. Questo può significare, ad esempio, rinunciare alla pensione anticipata o ad altri trattamenti che consentono di accedere in anticipo alla pensione;
- optare per un lavoro full time: chi lavora part time ha certo più tempo libero a disposizione, ma, al contempo, ottiene meno contributi. Questo porta, inevitabilmente, a ottenere pensioni di importo più basso;
- se si lavora con partita IVA a regime forfettario, versare per intero i contributi: uno dei vantaggi del regime forfettario è dato dalla possibilità di versare contributi ridotti. Questo però porta ad accumulare meno mensilità contributive, a ritardare la pensione e a ridurre l’assegno.
Altri metodi per aumentare la pensione sono dati dal riscatto e dalla ricongiunzione dei contributi, dai versamenti volontari e dalle pensioni complementari.