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Bonus e Incentivi

Legge 104: quali permessi per i genitori con figli disabili

Quali sono i permessi che hanno a disposizione i genitori di figli disabili previsti dalla Legge 104: agevolazioni e diritti.

Supporto psicologico famiglia (Pensioniora.it)

Genitori che abbiano figli con grave disabilità, confermata dalla Commissione dell’ASL, possono accedere a diritti e agevolazioni previsti dalla Legge 104. La disabilità grave viene accertata nel momento in cui il disabile non riesca a essere autonomo e necessita di assistenza costante, in particolare per quanto riguarda i minori. Ma come è regolamentata la Legge 104?

I genitori di figli minorenni possono scegliere di prolungare il congedo parentale, entro il dodicesimo anno di vita del bambino. Possono prolungarlo sia in maniera continuativa oppure frammentarlo in più periodi. Il congedo parentale può avere massima durata di 3 anni, e può essere sfruttato al posto dei permessi orari per i figli sotto i 3 anni e aventi gravi disabilità.

Le agevolazioni per i genitori con bambini disabili: i permessi previsti dalla Legge 104

Cartello persone invalide (Pensioniora.it)

Durante il periodo di congedo, il genitore ha diritto a un pagamento giornaliero del 30% della sua normale retribuzione. Altrimenti, il genitore può scegliere di ottenere due ore di permesso al giorno, oppure di ricevere tre giorni di permesso al mese, giorni sparsi stabiliti in base alle esigenze o anche consecutivi. Grazie a questi permessi, i genitori possono prendersi cura dei figli disabili.

Ma ci sono anche altre agevolazioni che si possono richiedere, come il congedo straordinario, ossia il diritto secondo il quale il genitore, in alternanza tra padre e madre, può assistere il figlio per un periodo massimo di due anni, in maniera continuativa o frazionata. In caso di più figli affetti da disabilità, si può richiedere l’agevolazione per ciascuno di loro.

Ovviamente, l’accertamento sanitario è obbligatorio, deve essere certificato dall’ASL. Altrimenti, i genitori hanno la facoltà di richiedere permessi non retribuiti. Questi giorni di permesso corrispondono ai giorni di congedo regolare, oppure richiedere l’esonero dal lavoro notturno, nel caso di turnazioni o di lavori notturni. I genitori che svolgono un lavoro del genere possono richiedere l’astensione dai turni che vanno dalle 24:00 alle 6:00. Possono fare richiesta fino a 24 ore prima del turno notturno.

Le agevolazioni previste per la Legge 104

Altra agevolazione è rappresentata dallo smartworking, quindi si può scegliere di lavorare da remoto per badare al figlio disabile. E poi c’è l’Assegno Unico maggiorato, ossia la richiesta di un sostegno economico, che varia in base a numero di componenti in famiglia e al reddito ISEE. Mentre il Bonus genitori con figli disabili è destinato alle famiglie monoreddito o a genitori disoccupati. Il bonus è riconosciuto se in famiglia è presente un figlio disabile almeno al 60%.

In tal caso, l’importo viene erogato dall’INPS ed è pari a 150 euro al mese per ciascun figlio disabile. Ancora non sappiamo se questa opzione sarà prorogata anche nel 2024. E poi troviamo l’Ape sociale e l’Opzione donna. I genitori possono richiedere la pensione anticipata in caso di figli disabili. Per ottenere l’Ape sociale, il lavoratore deve avere almeno 63 anni, essere un caregiver con anzianità contributiva di 30 anni, non essere titolare di pensione diretta, lavorare in attività gravose o avere una capacità lavorativa ridotta.

Ape sociale e Opzione Donna

L’Ape viene pagata a rate mensili in base alla pensione di vecchiaia, per un massimo di 1500 euro al mese. Inoltre, se si è genitore di un figlio disabile, si ha la scelta di decidere la sede di lavoro, in modo tale da lavorare vicino alla persona che si accudisce. In tal senso, si può anche rifiutare un eventuale trasferimento lontano da casa e dal figlio da accudire.

La Legge 104, inoltre, offre dei vantaggi fiscali, ad esempio la riduzione delle tasse come IRPEF o IVA, oppure l’esenzione del pagamento del bollo auto, l’esenzione del passaggio di proprietà dell’automobile, la riduzione delle spese mediche, detrazioni fiscali per la rimozione delle barriere architettoniche o per lavori di ristrutturazione edilizia.

La Legge 104 spetta anche a bambini che soffrono di crisi epilettiche, o che soffrono di diabete. Tra le altre tutele in ambito scolastico è previsto un insegnante di sostegno, la possibilità di svolgere compiti ed esami diversi dal resto della classe, il sostegno psicologico, le terapie riabilitative, l’assistenza medica e nessuna penalizzazione in caso di assenze a scuola.

Pubblicato da
Redazione PensioniOra