Finalmente siamo arrivato allo stop delle cartelle esattoriali passe da parte dell’Agenzia delle Entrate? Le novità da conoscere.
Sono previste numerose novità in campo fiscale. Il prossimo lunedì 24 ottobre 2023, in occasione del prossimo consigli dei ministri, si parlerà delle scadenze fiscali ed è possibile che si parli anche di uno statuto dedicato ai contribuenti che potrebbe prevedere delle sostanziali modifiche con i rapporti con l’Agenzia delle Entrate.
Cartelle pazze dall’Agenzia delle Entrate: potrebbe arrivare lo stop definitivo
Quando si parla di debiti e di cartelle di pagamento, ci sono moltissime cose da conoscere. I cittadini, vengono spesso tempestati di avvisi di pagamento e non sempre riescono a pagare. Inoltre, molti avvisi arrivano proprio in periodi dell’anno particolari, come sotto Natale o durante la stagione estiva.
Finalmente, i contribuenti potrebbero tirare un respiro di sollievo, potrebbe infatti esserci lo stop definitivo all’invio di cartelle pazze da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’obbiettivo sarebbe quello di istituire uno statuto a tutela dei contribuenti. L’iniziativa dovrebbe prevedere una garanzia per tutti quei cittadini che rispettano le scadenze ed adempiono ai propri obblighi fiscali.
Il provvedimento dovrebbe anche ridefinire il calendario degli appuntamenti fiscali. In particolare, durante periodi specifici dell’anno, saranno imposte delle pause. Quindi, durante il mese di agosto, durante le ferie estive, e nel periodo che va dal periodo natalizio ai primi giorni del nuovo anno, l’Agenzia delle Entrate non avrà più il permesso legale di inviare lettere, cartelle o effettuare accertamenti. Questa misura è finalizzata a garantire tranquillità ai contribuenti nei momenti di riposo annuali, obbligando il Fisco a rispettare dei periodi di stop.
All’interno del provvedimento dovrebbe esserci anche una revisione delle scadenze relative alle dichiarazioni fiscali per le Partite Iva. Queste scadenze dovrebbero essere spostate tra la fine di settembre e il 15 ottobre. Il contribuente sarà anche in grado di conoscere in anticipo l’ammontare delle tasse che dovrà versare nei prossimi due anni.
Si dovrà stipulare però un accordo tra il Fisco e i contribuenti stessi. La dichiarazione dovrà però sempre essere presentata tra settembre e ottobre, anche per le persone che aderiranno al concordato. Ci sarà però un limite stabilito oltre il quale potrebbero esserci sanzioni e il concordato potrebbe venire meno. Sono tutti aspetti che verranno studiati ed approfonditi nei prossimi mesi. Non ci resta che aspettare che arrivino delle notizie certe, di cui vi aggiorneremo tempestivamente.