Si avvicina un a nuova, i possibili sviluppi della situazione bollette e le conseguenze per le famiglie
Con la fine dell’estate i prezzi al dettaglio dei prodotti energetici stanno aumentando con effetti negativi sui bilanci delle famigli, già alle prese con costi dei generi alimentari e dei carburanti in rialzo. Proprio nelle scorse ore l’Arera (Autorità regolazione energia rete ambiente) a comunicato l’aumento del prezzo del gas per il mese di agosto pari al 2,3 per cento.
Non una notizia rassicurante per i consumatori in vista della stagione autunnale con il pericolo che anche la corrente elettrica subisca degli incrementi per la crescita dei costi delle materie prime. Al momento sono ancora validi, per quanto riguarda la bolletta del gas ad uso domestico, la riduzione dell’iva al 5 per cento e l’azzeramento degli oneri di sistema. Ma non solo, sono ancora in vigore i bonus sociali per le famiglie in condizioni di disagio economico, per quelle numerose e per malati gravi con strumenti medicali salvavita.
Eppure queste misure he hanno contribuito a contenere le spese per famiglie sono in scadenza proprio in questo periodo di tensione sui mercati. Scadute infatti scadono le agevolazioni in bolletta e al momento non sono arrivate notizie da parte del governo. Le difficoltà economiche del momento spingono alla prudenza l’esecutivo e le possibilità che i bonus in scadenza non vengano confermati nella formula più estesa sono concrete.
Il costo dei contributi in bolletta sono troppo elevati con il calo del PIL registrato nel secondo trimestre e le discussioni già in corso sulla manovra di bilancio. Attualmente la soglia per accedere al bonus è di 15mila euro, oppure di 30mila in caso di famiglie numerose (almeno 4 figli a carico). Senza il rinnovo, l’Isee per accedere al sostegno in fattura si fermerebbe a 12mila euro addirittura a 8265 euro.
Qualora il bonus sociale non venisse confermato così com’è, sono in cantiere altri provvedimenti tra cui il bonus riscaldamento, che scatterebbe però solo nel caso in cui il prezzo del gas superasse una determinata soglia, con applicazione in misura diversa secondo le zone climatiche. Insomma ancora una situazione non definita che accresce l’ansia delle famiglie.
Da ricordare che attualmente il valore del bonus sociale per l’energia elettrica dipende dal numero dei componenti del nucleo familiare Isee (Indicatore situazione economica equivalente) presenti nella dichiarazione DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) oltre che dal valore dell’Indicatore stesso. Per il gas invece, oltre al numero di componenti del nucleo familiare Isee, viene calcolata il tipo di consumo associato all’agevolazione (solo acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo riscaldamento, ambedue i tipi) e dall’area climatica dove è localizzata la fornitura di gas, con favore maggiore per le aree più fredde.
Le agevolazioni sono riconosciute direttamente in bolletta e non è necessario presentare alcuna richiesta. Importante sottolineare che anche le famiglie impegnate nell’assistenza di un congiunto in condizioni di disagio fisico godono del bonus per la fornitura di energia elettrica direttamente in bolletta (titolari del contratto affetti da malattia grave o titolari domestici presso i quali vivano soggetti affetti da malattie gravi, che richiedono l’uso di macchinari elettromedicali salvavita).