Riscaldare casa è fondamentale, per questa ragione non bisogna mai farsi trovare impreparati. Il segreto sta nel monitorare i consumi.
L’autunno negli ultimi tempi è cambiato. E’ una stagione molto particolare perché funge da spartiacque tra l’estate appena trascorsa e l’inverno. A dire il vero è un po’ un’incognita; se da un lato infatti al nord sono scattate le prime allerte meteo arancioni, al sud si vive ancora come se si fosse in estate, complici le temperature per nulla autunnali. Insomma, è evidente come non si possa sapere prima che tipo di autunno sarà, dipende dalle condizioni presenti.
A prescindere quindi da come si vive tale periodo dell’anno, è utile intervenire ed attivarsi per la stagione fredda, parola d’ordine? Riscaldamento. Una questione veramente importante e che merita di essere approfondita adeguatamente per evitare brutte e dispendiose sorprese.
Condizionatore per casa, quanto costa
Uno degli elettrodomestici che viene impiegato per riscaldare casa è il condizionatore. Un modo per avere un’unica spesa da affrontare al momento dell’acquisto e godere delle sue funzioni per tutto l’anno. In estate rinfresca ed in inverno riscalda gli ambienti. Una scelta molto condivisa proprio per evitare di acquistare altro, ma sarà una scelta azzeccata? E’ inevitabile che il condizionatore consumi, tuttavia è possibile monitorarne la quantità per evitare cattive sorprese in bolletta. Ad esempio, se scende sotto i 7 gradi, non solo sarà meno efficiente ma è come se si sforzasse col rischio pertanto di consumare di piu’.
Può essere d’aiuto optare per un modello con inverter, una tecnologia che permette di modulare i consumi. Si risparmia in quanto predisposto per produrre sia caldo che fresco. In generale i costi dipendono dal modello e dai relativi Watt per ora consumati, ma a questi bisogna altresì calcolare gli orari previsti e quanto viene usato giornalmente. Per capire meglio, può essere utile fare una valutazione pratica; un condizionatore usato per riscaldare consuma circa 90 centesimi al giorno, se usato otto ore. I modelli con inverter, possono ridurre i costi nella misura pari al 50%.
Uso combinato, conviene?
Partendo dal presupposto che la pecca principale del condizionatore è che riscalda solo la stanza nel quale si trova, il resto della casa rimane freddo. Questo disagio viene superato nella vita domestica con l’uso combinato, ossia impiegare altri mezzi di riscaldamento da usare in alternativa al condizionatore. I consumi si riducono e la spesa settimanale per l’uso combinato si aggira intorno ai 10 euro.
MARIA LONGO