Occhio alle scadenze di Ottobre se non volete ritrovarvi nei guai con il Fisco: quali sono le date da non dimenticare.
Le scadenze fiscali sono importantissime e dovremmo sempre segnarle sull’agenda in quanto, ritardare o mancare un pagamento, potrebbe essere un grande errore e potreste doverne pagare le conseguenze. Infatti, si potrebbe incorrere in sanzioni importanti oppure dei procedimenti lunghi e costosissimi. Sono previste diverse scadenze per questo mese, ecco quali sono.
Scadenze di Ottobre, le date da segnare
Lo scorso 2 ottobre era la data ultima per onorare diversi adempimenti. In particolare, era l’ultima data per inviare il Modello 730/2023 telematico, sia ordinario che precompilato. Era anche l’ultimo giorno per presentare la domanda telematica di adesione per controversie autonome riguardanti le liti tributarie. Insieme alla domanda, si deve provvedere anche al pagamento, nel caso ci siano importi da versare. La prima rata era prevista per il 2 ottobre, poi il 31 ottobre ed infine per il 20 dicembre.
Sempre il 2 ottobre, c’era la prima rata o il versamento dell’intero importo del Ravvedimento Speciale 2023. Inoltre, si poteva regolarizzare le irregolarità commesse. Entro il 16 ottobre c’era il versamento dell’IRPEF sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente. Sempre il 16 andava versata l’IVA di settembre ed era anche il giorno per versare la rata del saldo IVA 2022.
Scadenze fiscali al 31 ottobre
Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle, il 31 ottobre rappresenta la scadenza per il pagamento della prima delle 18 rate previste dalla sanatoria. La seconda rata scadrà il 30 novembre 2023, con una tolleranza di 5 giorni. Le rate successive saranno suddivise nei successivi 4 anni e dovranno essere saldate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a partire dal 2024.
I contribuenti che intendono beneficiare della sanatoria delle irregolarità formali commesse entro il 31 ottobre 2022 dovranno pagare 200 euro per ciascun periodo d’imposta associato alle violazioni. Inoltre, si dovrà anche procedere per rimuovere l’irregolarità commessa, entro e non oltre il 31 marzo 2024.
Entro il 31 ottobre, le persone che aderiscono al regime speciale IVA IOSS devono presentare la dichiarazione relativa al mese precedente e versare l’Iva legata alle vendite a distanza di beni di modesto valore, importati da Paesi terzi e destinati agli acquirenti nell’Unione Europea.
Come vedi, le date da ricordare sono davvero tante, alcuni pagamenti sono anche scaduti, quindi è sempre fondamentale segnarsi tutto per non rischiare di dimenticare versamenti importanti.