In arrivo dopo la conferma dell’Inps la ricarica del Reddito di Cittadinanza (RdC), si parte con quella in anticipo
Ultimi mesi di erogazione per il Reddito di Cittadinanza (RdC), la prestazione si avvia infatti alla chiusura con il versamento di dicembre 2023. Nel frattempo continuano a percepire il sussidio contro la povertà e per l’inclusione sociale le famiglie con componenti fragili (cioè anziani con almeno 60 anni di età, disabili e minorenni) e quelle prese in carico dai servizi sociali perché considerate non occupabili.
Successivamente partirà la nuova prestazione prevista dal governo, L’Assegno di inclusione gestito mediante la piattaforma SIILS (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) dall’Inps che raccoglierà gran parte dei nuclei familiari percettori di RdC. Al momento proseguono le consuete lavorazioni del beneficio con gli accrediti anticipati e ordinari sulla carta ricaricabile. Ma vediamo i dettagli dei pagamenti del mese di settembre.
I pagamenti del RdC si suddividono in due momenti distinti. Il primo è anticipato, ma riguarda i versamenti relativi ad arretrati non pagati precedentemente, quindi a mensilità non erogate nel momento corrente, il primo accredito dopo il mese di stop del rinnovo e la prima riscossione in assoluto dopo la domanda.
Il secondo pagamento, definito ordinario, invece coinvolge quanto sono in regola con i versamenti e attendono la ricarica del mese. Le date sono a questo punto sicure: per gli accrediti anticipati si parla del giorno venerdì 15 settembre, mentre per gli ordinari si dovrà attendere il 27, mercoledì. Le lavorazioni relative agli accrediti del giorno 15 iniziano mercoledì 13 proprio per consentire versamenti puntuali con quanto annunciato.
Per lo stesso motivo le lavorazioni che precedono il versamento ordinario iniziano venerdì 22 e proseguono il giorno 23 per il medesimo motivo: arrivare all’accredito annunciato senza problemi e puntuali. In questi giorni però non si esauriscono i versamenti di molte famiglie che percepiscono il RdC. Infatti subito dopo le ricariche del sussidio ci saranno i pagamenti delle integrazioni dell’Assegno unico e universale su RdC (AUU su RdC).
Per questa prestazione le date indicate sono il giorno 18, per quanti ricevono la ricarica anticipata, mentre per gli altri percettori dell’AUU su RdC l’appuntamento con le integrazioni è rimandato al 28 e 29 settembre. In ambedue i casi i pagamenti delle integrazioni avvengono dopo i quelli del sussidio.
Si deve sottolineare per tutti i percettori dell’Auu su RdC che l’automatismo fin qui adottato nel versamento dell’Assegno unico, terminerà nel febbraio del 2024. Per quella data sarà necessario presentare richiesta per via telematica all’Inps per l’accredito diretto con coordinate iban. Le ricariche saranno versate in automatico per le famiglie degli occupabili con figli entro i 21 anni e per quelle con minori fino al febbraio del 2024, da quella scadenza sarà necessario procedere in altro modo, come detto.
È una modifica nella procedura da non sottovalutare per mantenere la continuità nell’erogazione della prestazione per i figli. Per i prossimi mesi non ci saranno cambiamenti e non ci saranno problemi, ma la fine del versamento automatico va ricordata assolutamente tra le scadenze familiari, per non perdere la continuità del contributo che sarà accreditato in misura completa anche per i beneficiari del nuovo Assegno di inclusione, non più come integrazione parziale.