Può capitare che la patente sia revocata agli automobilisti anziani, in quali casi può accadere questa situazione spiacevole
Guidare un’auto è anche per una persona anziana un segno di libertà e autonomia. Rappresenta la possibilità di muoversi senza troppi impedimenti per le sue necessità, ma anche per lo svago e il piacere di viaggiare. Come è facile immaginare per un pensionato guidare la propria vettura non è una questione di secondaria importanza. Vuol dire potersi spostare in ogni circostanza senza limitazioni e con piena.
Non solo, mantenere la licenza di guida anche da anziani può essere uno stimolo mentale ad affrontare questa parte della vita con la consapevolezza di poter fare ancora molto con determinazione e capacità. Alcune caratteristiche fisiche e psichiche si modificano con la terza età, anche la prontezza di riflessi può calare. Ma sicuramente un pensionato in buone condizioni psico-fisiche può guidare anche per distanze lunghe con le precauzioni del caso. Quello che conta realmente è la volontà di sottoporsi a controlli costanti e periodici e avere una piena padronanza dell’auto e della strada.
Le regole attuali consentono la presenza di molti guidatori anziani con tanti anni di esperienza alla guida e in grado di viaggiare tranquillamente. Proprio il miglioramento dello stile di vita e di salute dei pensionati rende possibile una guida sicura anche per automobilisti di 70 e 80 anni.
La vera differenza prevista dalla legge è la maggior frequenza delle visite dopo una determinata età, proprio per garantire la sicurezza del conducente e di chi circola sulla strada. Fino ai 50 anni il limite di validità della patente B è di 10 anni, da 51 a 70 anni scende 5, da 71 a 80 si abbassa a 3, da ultimo per gli over 80 l’obbligo del rinnovo avviene ogni 2 anni.
Le procedure per il rinnovo della patente sono incìdicate dall’articolo 119 del Codice della strada, con il rinnovo è obbligatorio un controllo psichico e medico delle condizioni dell’automobilista per l’accertamento dei requisiti previsti per la guida. I tempi indicati in precedenza sono richiesti oltre che per la patente di tipo B, anche per le licenze AM, A1, A2, A, B1 e BE. Mentre le patenti speciali corrispondenti AMS, A1S, A2S, AS, B1S, BS devono essere rinnovate ogni 5 anni e fino aiu 70 anni di età anagrafica.
Il rinnovo con la fisica si effettua nei centri abilitati, nel caso emergano problemi sono necessari controlli più approfonditi per le revoca della licenza di guida. Questo principio si applica a tutte le età e a tutte le situazioni emerse nel rinnovo che richiedano accertamenti ulteriori, lasciando dubbi sulla sicurezza e sull’idoneità alla guida del veicolo.
Se fossero riscontrati problemi di salute (dalla vista alla mobilità per esempio), la decisione spetta alla commissione medica locale che sottopone il conducente a controlli più approfonditi. È in questa sede che si può decidere che l’anziano non ha più i requisiti fisici e psichici di carattere permanente previsti dalla norma. In questo caso la patente di guida non viene rinnovata e con la revoca purtroppo non c’è la possibilità del rinnovo.
Non esiste dunque una revoca preventiva. Si può presentare una domanda di revoca della patente all’Ufficio sospensioni della Motorizzazione civile, in cui si sottolinea urgenza di provvedere alla revoca per la tutela dell’automobilista. Ma comunque solo dopo la visita della commissione medica si decide della revoca o meno della licenza di guida.