Gli incentivi per acquistare un’auto, i contributi di stato per sostenere il mercato automobilistico in questa fase economica
Il mercato automobilistico non attraversa un periodo semplice tra la crisi economica con i rincari dei prezzi dei carburanti e la lunga fase che dovrebbe portare all’abbandono dei motori endotermici (a combustione interna) nel 2035. Quindi in questo periodo si intrecciano obiettivi e spinte per un rinnovo del parco auto (che in Italia è tutt’altro che nuovo) e al tempo stesso rallentamenti per non gravare eccessivamente sulle tasche degli automobilisti.
Il meccanismo degli incentivi di stato, anche se erogati su base regionale, è molto importante per sostenere il mercato e convincere gli italiani a cambiare l’auto, preferendo modelli più nuovi con impatto minore sull’ambiente. Attualmente gli incentivi presenti hanno un valore massimo di circa 5mila euro e senza prevedere necessariamente la rottamazione della vettura vecchia.
Agevolazioni e incentivi auto attualmente presenti
Tra le agevolazioni presenti che possono essere sfruttate con vantaggio dagli automobilisti se ne possono ricordare alcune, tra cui quella proposta dalla Regione Sicilia, dove è stato reintrodotto il cosiddetto ecobonus che consiste in un sostegno economico a chi rottama vetture inquinanti a benzina o gasolio per l’acquisto di vetture ibride o elettriche.
L’obiettivo è ammodernare il parco auto della Regione sostituendo gradualmente i veicoli più inquinanti, per altri con minor impatto ambientale soprattutto nei centri urbani maggiori dove la qualità dell’aria non è della migliore.
Il traguardo è l’eliminazione dalla circolazione delle vetture euro 0, euro 1, euro 2 ed euro 3 ancora presenti e che hanno un impatto notevole sulla qualità ambientale. In questo caso gli incentivi sono per la rottamazione e l’acquisto di veicoli di standard ambientale euro 6 ibridi o elettrici cumulabili con le facilitazioni statali.
Il contributo è di 5mila euro per le vetture elettriche e di 2.500 per quelle ibride. Altri incentivi su base regionale sono presenti in Piemonte, dove proprio in questi giorni è stato deciso a livello governativo la sospensione fino all’ottobre 2024 dello stop ai veicoli diesel euro 5 nei comuni con più di 30mila abitanti, deroga di due anni invece per i comuni più piccoli. Ma ci sono anche incentivi che stanno per essere introdotti, vediamo quali.
Altre agevolazioni per le vetture meno inquinanti
A livello governativo si sta pensando di introdurre incentivi e agevolazione proprio per l’eliminazione dei veicoli più inquinanti euro 0, euro 1, euro 2, euro 3 del valore fino a 5mila euro senza rottamazione. Tutto dipende dalla disponibilità di risorse in considerazione dell’esaurimento di quelle relative all’acquisto di motori termici con emissioni di CO2 tra 61 e 135 grammi per chilometro. Al momento sono disponibili agevolazioni per gli incentivi all’acquisto di auto ibride plug in ed elettriche
Con l’elettrico, l’incentivo è di 2.500 euro con la rottamazione e di 1.500 euro senza rottamazione (per veicoli rientranti nella fascia 0-20 grammi per chilometro), mentre gli incentivi scendono a 2mila euro con rottamazione e 1.000 senza rottamazione (per i veicoli con emissioni tra 21 e 60 grammi per chilometro).
A livello regionale si attendono altre novità sull’esempio degli incentivi presenti in Lombardia, ma anche sempre in considerazione della disponibilità di risorse, con o senza rottamazioni di vetture a benzina e gasolio e agevolazioni variabili in base al veicolo e alle emissioni prodotte.