Come donare la casa senza l’intervento del notaio, ecco la modalità che consente di semplificare le procedure
L’atto della donazione appare dettato da motivi sentimentali e sostenuto da spirito di liberalità, ma in realtà deve sottostare a precise regole e norme indicate anche dal Codice Civile soprattutto se investe beni mobili e immobili o somme do denaro consistenti. In questi casi deve necessariamente trovare una formulazione scritta, attraverso una precisa stesura presso un notaio. Una donazione conclusa mediante la sottoscrizione di un atto notarile e in presenza di due testimoni diventa irrevocabile e non può essere cancellata nemmeno per volontà di una delle parti contraenti.
La donazione deve avere degli elementi fondamentali cioè lo spirito di liberalità con cui una parte arricchisce l’altra senza nulla in cambio; l’arricchimento del donatario (cioè chi riceve una donazione). Chi effettua una donazione impoverisce il proprio patrimonio quindi deve essere in pieno possesso della facoltà di intendere e volere, quindi consapevole delle conseguenze che la donazione ha anche da un punto di vista patrimoniale. Non è un caso che la donazione venga usata spesso per donare una casa da un genitore al figlio, ma è necessario il passaggio dal notaio.
Come è possibile immaginare la donazione della casa a un figlio è utilizzata spesso come anticipo dell’eredità e come tale deve rispettare precise regole indicate dalla legge, a cominciare dalla suddivisione delle quote, a cominciare dalla legittima. Ma senza intervento del notaio è possibile donare una casa?
La soluzione è rappresentata dalla donazione indiretta con cui i genitori non comprano direttamente la casa per il figlio, ma gli regalano il denaro necessario per effettuare l’acquisto. Non è necessario dunque il lavoro del notaio per redigere l’atto, ma nel rogito deve essere chiaramente indicato che il denaro usato per l’acquisto è un regalo avuto dai propri genitori.
Quindi nel momento del bonifico di trasferimento del denaro dal genitore al figlio, andrà indicato nella causale che il denaro è destinato come regalo all’acquisto della casa. Mentre al momento della sottoscrizione del contratto con cui si acquista l’abitazione bisogna aggiungere che la casa è comperata con il denaro avuto in regalo.
Anche secondo la Corte di Cassazione la donazione indiretta può essere considerata valida per l’acquisto dell’abitazione dove andare a vivere, ma deve rispettare questi due passaggi. Se il notaio può essere saltato per la donazione indiretta, al contrario il contratto di compravendita, il rogito, con le particolarità indicati deve essere presente.
Quindi aspetti chiave della procedura di donazione indiretta non vanno dimenticati per rendere valida tutta l’operazione. In pratica la donazione indiretta produce tutti gli effetti della donazione diretta senza averne gli aspetti formali richiesti, la forma scritta e la presenza di due testimoni.
Da sottolineare che il figlio che acquista una casa con il denaro di un genitore non deve pagare le imposte sulle donazioni se prova con il rogito in sede notarile che la donazione di denaro era vincolata all’acquisto dell’immobile. La donazione in questo caso non è esente da imposta, ma esclusa perché legata all’acquisto della casa.