Quali sono le modalità per conoscere e controllare se si hanno debiti, informazione utile per evitare l’arrivo di sorprese sgradite
Verificare finanziamenti scaduti, rate, quote, multe non pagate, impegni con creditori che nel frattempo sono scomparsi può sembrare un’attività inutile, pericolosa. Nel senso comune nessuna nuova corrisponde a buona nuova, ma restare ignari della situazione reale non è la soluzione più saggia.
Pensare che un debito silente, per così dire, resti tale e passi nel dimenticatoio non funziona quasi mai. I frutti sono sempre diversi da quelli sperati, in altri termini attendere la prescrizione di un debito nei confronti del Fisco o di un ente locale non dà i risultati sperati. Medesima osservazione da fare nei confronti di debiti verso finanziarie, banche o privati, una comunicazione non notificata non significa assolutamente la prescrizione del dovuto.
Controllare la presenza di debiti, come agire
Di solito le conseguenze di un debito non saldato comprendono sanzioni interessi e more da pagare, senza considerare le procedure burocratiche cui sottostare per risolvere la questione. Inoltre in alcuni casi si giunge ad avvisi di pagamento, decreti ingiuntivi, recupero coattivo del credito con pignoramento di beni, stipendi e pensioni. Esiste anche il rischio di finire nelle liste dei cattivi pagatori che significa difficoltà future nel trovare finanziamenti e prestiti.
Naturalmente questi passaggi non sono definitivi e possono essere evitati affrontando e risolvendo la posizione debitoria. Va da sé che il primo passo per affrontare il problema è conoscere la natura e la portata delle proprie pendenze, da qui la possibilità di trovare degli accordi con il creditore, tentando la strada della rateizzazione e della dilazione dei debiti se non si riesce a saldare immediatamente.
C’è da dire che i debiti con il Fisco possono essere conosciuti con una semplice procedura informatizzata che consente di appurare la propria posizione tributaria. Nel sito delle Agenzie delle Entrate si consulta il proprio cassetto fiscale, dopo l’accesso con le credenziali personali. All’interno si trova l’estratto di ruolo dove si trovano segnalati eventuali debiti. Anche il sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione si può conoscere la propria posizione con il portale accessibile con credenziali personali.
Tra i servizi utilizzabili ci sono Posizione debitoria consulta e paga, per i debiti successivi al 2000, mentre i precedenti occorre rivolgersi allo sportello fisico; Rateizzazione del debito che presenta le eventuali possibilità di spalmare le pendenze su più quote; Sospensione della riscossione per richiedere un’interruzione temporanea della riscossione; Definizione agevolata, per individuare le eventuali possibili soluzioni agevolate.
Una volta entrati nel sito dell’Agenzia Entrate Riscossione su Posizione debitoria si può selezionare la propria posizione di debito, la provincia di appartenenza, con un riepilogo dei debiti esistenti. Per ognuno si verifica la possibilità di sospensione, rateizzazione e sgravio, individuando l’ente creditore iniziale e l’ammontare del debito da pagare a pagato.
Conoscere la propria posizione debitoria
Queste procedure valgono per i debito con il Fisco o con Enti pubblici. In altre situazione nel caso si sospetti di avere dei debiti è buona cosa consultare l’estratto conto bancario (dove controllare anche la regolarità dei pagamenti delle domiciliazione delle utenze domestiche), per verificare la presenza di addebiti sconosciuti e richiedere a banche e finanziarie dei rapporti dettagliati sui debiti esistenti.
Un’attenzione particolare va prestata alle carte di credito, in particolare alle carte revolving il cui cattivo utilizzo può determinare interessi salati da pagare. Per quanto riguarda mutui e finanziamenti è bene avere sempre sotto controllo il proprio piano di ammortamento con un prospetto aggiornato dei pagamenti da effettuare.