In arrivo l’autunno, il momento in cui la caldaia si riaccende per il riscaldamento, ecco come ottenere il bonus
Con l’arrivo della stagione invernale il riscaldamento diventa di nuovo il centro dell’attenzione di tutti. Sembra strano dover parlare di caldaia e termosifoni quando ancora splende il sole e le temperature sono più che gradevoli. Ma il calendario parla chiaro, tra poco anche da un punto di vista astronomico l’estate finirà e sarà la volta dell’autunno.
Da un punto di vista climatico il 1° settembre ha segnato l’inizio della nuova stagione, ma il caldo persistente permette ancora qualche giorno di benessere e caldo, da sfruttare per programmare spese e interventi per la caldaia e tutto l’impianto di riscaldamento. Inoltre provvedere a controllare la caldaia, oltre che un obbligo di legge, consente di risparmiare valutando l’opportunità di sostituire l’impianto se troppo vecchio, sfruttando le opportunità offerte dai bonus di stato.
La possibilità di ottenere delle detrazioni fiscali per l’acquisto di caldaie per l’uso domestico è data dall’esistenza di vari bonus edilizi che consentono tra gli altri lavori previsti, anche l’acquisto, il montaggio e la messa in funzione di caldaie connesse ad impianti di riscaldamento e non solo.
Ricordiamo che una caldaia con una maggiore efficienza energetica consente dei risparmi in bolletta che vanno nell’ordine del 30 per cento. Le agevolazioni previste dal norma in vigore sono addirittura 4 e consentono di risparmiare almeno il 50 epr cento delle spese. Si tratta del superbonus al 90 per cento, dell’Ecobonus al 65 e al 50 per cento (a seconda dei casi) e il bonus ristrutturazione al 50 per cento.
Il bonus previsto per la caldaia rientra tra quelli dell’Ecobonus in genere ed è pensato per quanti sostituiscono la caldaia con una a condensazione con messa a punto del sistema di riscaldamento per un impianto di climatizzazione invernale con migliori prestazioni energetiche, minor impatto ambientale e maggior risparmio in bolletta.
La richiesta del bonus può essere fatta per tutto l’anno in corso e fino alla fine del prossimo e consiste in una serie di detrazioni fiscali che l’Agenzia delle Entrate riconosce in caso di acquisto di caldaia a condensazione di classe A o superiore.
Con l’ecobonus caldaia al 50 per cento la caldaia da acquistare deve essere almeno di classe energetica A entro un limite di spesa di 30mila euro. Stessa detrazione in caso di acquisto di impianti di riscaldamento alimentati a biomasse combustibili. L’ecobonus al 65 per cento è pensato per l’acquisto di impianti evoluti con gli stessi limiti di spesa. Quindi sono ammessi all’agevolazione impianti di classe V, VI e VII, impianti con apparecchi ibridi con pompa di calore integrata a caldaia a compensazione; impianti con generatori di aria calda a condensazione.
La sostituzione della caldaia è inserita nel Superbonus al 90 per cento e oltre alle specifiche dell’impianto è necessario un miglioramento della resa energetica dell’immobile di almeno 2 classi, il miglioramento deve essere certificato da professionisti abilitati, allegare alla richiesta 30 diversi documenti.
Infine esiste il bonus ristrutturazione casa al 50 per cento con la sostituzione della caldaia che rientra nei lavori di ristrutturazione straordinaria con il vantaggio di essere valido per la prima istallazione anche senza spesa per sistemi evoluti di termoregolazione.