Importanti novità per chi ha la partita IVA: l’acconto del mese di novembre può essere rateizzato: i dettagli
Arrivano buone notizie per quanto riguarda i possessori di partita IVA: sono sempre più insistenti le indiscrezioni che parlano di un via libera da parte del governo Meloni, di rinviare le date di pagamento degli acconti di novembre.
Secondo sempre tali indiscrezioni, le rate potranno essere pagate in 6 tranche da gennaio 2024. Questa novità, però, non riguarda tutti i possessori di partita IVA ma solo alcuni. Vediamo tutti i dettagli a riguardo.
Partita Iva, cosa potrebbe cambiare a breve sui versamenti
La novità per le partite IVA è già prevista dalle legge delega per la riforma fiscale. Il governo Meloni vorrebbe renderla già effettiva per l’anno in corso e per almeno alcuni beneficiari. Nel dettaglio parliamo del maxi acconto da versare entro il 30 novembre che riguarda le tasse della dichiarazione dei redditi come l’IRPEF.
Se la misura del governo dovesse diventare subito operativa, allora i termini sarebbero posticipati nel mese di gennaio 2024.fino a 6 raI titolari di partita Iva potrebbero quindi spalmare il pagamento te applicando lo stesso meccanismo della scadenza di giugno. Secondo indiscrezioni la rateizzazione sarebbe rivolta solo ai lavoratori autonomi e professionisti fino a 500mila euro annui di fatturato.
Ad oggi l’acconto IVA deve essere pagato entro la fine del mese di dicembre e la somma va scomputata dall’imposta dovuta risultante dalla liquidazione effettuata per il mese di dicembre per i contribuenti mensili: è da pagare entro il 16 gennaio.
L’acconto IVA che deve essere pagato a dicembre da tutti i contribuenti Iva tranne coloro che non sono tenuti a effettuare le liquidazioni periodiche Iva, mensili o trimestrali. Questo tipo di acconto è pari all’88% del versamento effettuato, o che avrebbe dovuto essere effettuato, per il mese o trimestre dell’anno precedente.
Il versamento preso a base del calcolo dovrà essere al lordo dell’acconto dovuto per l’anno precedente. Tutti coloro che eseguono operazioni mensili e trimestrali sono tenuti a versare l’acconto per l’anno d’imposta successivo entro il 27 dicembre di ogni anno. L’acconto, che non è dovuto nel caso in cui risulti di importo inferiore a 103,29 euro.