Il Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) del Commercio regola i rapporti di lavoro tra aziende e lavoratori: cosa accade quando scade.
In Italia, i rapporti di lavoro tra le aziende ed i loro dipendenti sono regolati, sia per quanto riguarda la parte economica sia per quella normativa, dal Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) del Commercio.
Questo non fa altro che disciplinare le attività del settore terziario, della distribuzione e dei servizi in modo da offrire un trattamento uguale a tutti i lavoratori di tale settore dal punto di vista economico e dal punto di vista lavorativo, come ad esempio le ore da svolgere o le ferie. Ma cosa accade quando scade?
Ccnl del Commercio, cos’è e cosa accade quando scade: i dettagli
Per i lavoratori del settore terziario, della distribuzione e dei servizi esiste il Ccnl del Commercio che garantisce loro un trattamento omogeno sia che si tratti di impieghi a tempo determinato sia a tempo indeterminato. Al suo interno vengono stabiliti i diritti ed i doveri dei vari dipendenti.
Salario minimo, ferie e permessi, ore lavorative settimanali, congedi, licenziamenti o dimissioni sono i punti più importanti che vengono elencati nel Ccnl del Commercio e valgono per tutti i lavoratori del settore. Questo poi si divide in tre livelli con specifiche differenti: nazionale, territoriale ed aziendale. La sua durata solitamente è di alcuni anni, quello attuale è entrato in vigore lo scorso 1° luglio e la sua scadenza è stata fissata al 30 giugno 2026. Inoltre, molto spesso i contratti prevedono una clausola per cui è prevista la sua valenza anche dopo la scadenza sino al nuovo rinnovo. La clausola in questione viene, appunto, inserita proprio perché le trattative per arrivare ad un’intesa definitiva potrebbero richiedere diverse settimane.
Ma cosa accade quando scade? Si tratta di una situazione ipotetica, considerato che le procedure per il suo rinnovo vengono avviate nei due-tre mesi precedenti alla data di scadenza prevista. Come ipotizza la redazione di Notizie.it, in una circostanza simile potrebbero crearsi delle incertezze per le aziende ed i lavoratori e quest’ultimi potrebbero avanzare delle richieste di modifiche a livello normativo e salariale.