A qualcuno potrebbe capitare di ricevere un’automobile in eredità: ecco tutti i passaggi da fare per stare in regola
Solitamente quando si parla di eredità non si può fare a meno di pensare esclusivamente a somme di denaro. Nella maggior parte dei casi, però, ad essere lasciati in eredità, più che contanti, sono dei beni materiali quali un appartamento, un garage o anche un’automobile o una motocicletta.
Nel caso in cui ad essere rilasciato in eredità è proprio un’automobile, l’erede dovrà effettuare una procedura particolare per essere in regola. Moto ed automobili non vengono infatti aggiunti all’interno di dichiarazioni successorie come invece accade per i beni immobili. Vediamo allora come mettersi in regola con la legge se si ha un’auto in eredità.
Quando riceviamo una automobile in eredità, la prima cosa da fare è verificare se il mezzo è sottoposto ad un fermo amministrativo oppure è stato ipotecato. Entrambe le informazioni possono essere reperite consultano il Pubblico Registro Automobilistico, ovvero il PRA. Dopo essersi accertati che è tutto a posto bisogna poi passare al passaggio di proprietà.
Usare un’auto intestata ad una persona defunta, infatti, non è legale. La domanda del passaggio di proprietà dovrà essere presentata entro e non oltre 60 giorni da quando è stata accettata l’eredità. Nel caso in cui il passaggio di proprietà non viene effettuato si rischia il pagamento di una multa il cui minimo va da 727 euro ad un massimo di 3.629 euro.
Dopo aver effettuato il passaggio di proprietà bisogna poi aggiornare il libretto di circolazione dal momento che si accetta l’eredità e dunque il veto. Ogni accettazione deve essere sottoscritta da tutti gli eredi e fare in modo che le proprie firme vengano autenticate da un pubblico ufficiale.
Al PRA dovranno essere trascritti il numero di targa, il tipo di veicolo, la data di immatricolazione e il numero di telaio. Solo in seguito a queste azioni si andrà avanti con l’atto di vendita o di donazione verso un solo erede. Solo dopo l’accettazione dell’eredità all’archivio del PRA si potrà ottenere un certificato nuovo di proprietà della vettura.
Per ottenere un certificato nuovo di proprietà, è necessario effettuare la compilazione di un modulo apposito ed effettuare il pagamento dell’IPT, un’imposta differente a seconda della Provincia. Dopo aver ottenuto anche la trascrizione dell’accettazione dell’eredità si potrà poi procedere con l’aggiornamento del libretto di circolazione.
Questa operazione potrà essere effettuata agli uffici della motorizzazione civile presentando la copia del libretto di circolazione insieme al libretto in originale; la copia della carta d’identità; la copia del codice fiscale; la copia del certificato di proprietà; la ricevuta di un versamento di una cifra pari 16 euro e la ricevuta di un versamento di una cifra pari a 9 euro. L’erede deve anche compilare il modulo, il TT2119 necessario per aggiornare il libretto di circolazione.
A questo punto sarà rilasciato dalla motorizzazione civile un talloncino adesivo che dovrà essere incollato sul documento originale. Alla fine di ogni pratica si dovrà anche procede con l’aggiornamento del contratto di assicurazione per la responsabilità civile.