Continua la stagione dei bonus, in particolare questi sono possibili nel caso di Isee non superiore ai 6mila euro
Con la situazione economica attuale tutt’altro che rosea, riuscire a ottenere dei bonus per la concessione di prestazioni e misure di tipo assistenziale o di riduzione dei costi di un servizio è sicuramente un grosso aiuto al bilancio familiare. Molte di queste misure però per essere erogate con condizioni di favore necessitano la presentazione di un Isee ordinario in corso di validità.
L’Indicatore della situazione economica equivalente è infatti l’attestazione richiesta per moltissime misure, bonus, voucher e prestazioni sociali erogate tanto dal servizio pubblico che dai privati. Naturalmente un Isee basso indica una condizione patrimoniale ed economica di disagio che consente di ottenere agevolazioni, riduzioni, maggiorazioni o prestazioni erogate in forma e dimensione completa.
In questi giorni è partito, per quanti hanno perso la possibilità di avere il Reddito di Cittadinanza dopo le settima erogazione nell’anno in corso, il Supporto per la formazione e il lavoro. Si tratta di un’indennità di partecipazione a corsi e percorsi di aggiornamento, riqualificazione, orientamento al lavoro per l’importo di 350 euro al mese per 12 mensilità (e comunque esclusivamente durante la frequenza attestata a questi progetti di formazione professionale) non rinnovabili.
Il contributo è versato dopo uno specifico percorso di inserimento in programmi di ricerca attiva del lavoro e limitato ai cittadini in possesso di Isee familiare non superiore ai 6mila euro. Questa cifra è più bassa della soglia attuale Isee relativa al Reddito di Cittadinanza e delinea un intervento economico progettato per le fasce più povere della popolazione. Quindi sono individui occupabili dai 18 ai 59 anni inseriti nella banca dati del SIILS (Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa) gestita dall’Inps potranno richiedere l’indennità di 350 euro.
Altra misura di stretta attualità riservata alle fasce più esposte della popolazione è rappresentata dal bonus sociale nelle bollette delle utenze domestiche di gas, di acqua ed energia elettrica. In questo caso non è necessaria alcuna richiesta al fornitore o altro ente per ottenere la riduzione. Infatti lo sconto è applicato direttamente in fattura sulla base dei dati posseduti dall’Inps e con Isee di 6mila euro consente un notevole risparmio nelle spese energetiche e idriche.
Per le famiglie in condizioni economiche disagiate comprovata da Isee ridotto ci sono diverse altre opportunità. Per esempio con Isee basso si può ricevere l’importo completo completo dell’Assegno unico e universale la prestazione a sostegno di genitorialità e natalità, che spetta per i figli minori e per i maggiorenni fino ai 21 anni di età se studenti, disoccupati iscritti ai centri per l’impiego, tirocinanti in un’attività lavorativa.
Per queste famiglie esiste la possibilità del bonus asilo nido erogato in misura completa. la prestazione è riservata alle famiglie con bambini fino a 3 anni frequentanti gli asili nido pubblici o privati riconosciuti e per quelli impossibilitati ad andare a scuola per disabilità o gravi problemi di salute. Altra opportunità il bonus maternità dei comuni per le madri disoccupate o la carta acquisti per le spese di beni di prima necessità.
Per tutte queste prestazioni si deve presentare una DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) all’Inps, altro non è che una autodichiarazione del reddito e del patrimonio (mobiliare e immobiliare) posseduto dal nucleo familiare, e poi richiedere l’Isee all’Istituto stesso.