Le persone invalide civile devono o non devono pagare il bollo auto? Diamo una risposta a questo interrogativo
Tutti gli italiani che possiedono un veicolo regolarmente iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) devono pagare annualmente una tassa sul possesso del veicolo: il bollo auto. Si tratta di una delle tasse pagate più mal volentieri dagli italiani dal momento che non riguarda la circolazione del veicolo ma proprio il fatto di possederlo.
Il bollo auto va corrisposto annualmente alla Regione e il suo importo varia a seconda della cilindrata del veicolo. In caso di ritardi sul suo pagamento si pagheranno anche interessi e sanzioni e, nel caso in cui non è corrisposto per anni, si avrà una cartella esattoriale o ancora, nei casi più estremi, il fermo amministrativo del veicolo.
Bollo auto, sei invalido civile? Ecco cosa puoi fare
Il bollo auto deve essere pagato da tutti coloro che possiedono un veicolo ma ci sono, ovviamente, anche delle eccezioni. Una di queste riguarda coloro che hanno un veicolo ma anche una qualche disabilità. Gli italiani che usufruiscono di Legge 104, ad esempio, non sono tenuti a pagare varie tasse ed imposte e, tra queste, figura proprio il bollo auto.
Questa esenzione si applica alle persone fisiche che possiedono un’auto o una moto iscritta al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Tuttavia, alcune categorie di persone fisiche non sono obbligate a pagare questa imposta. Rientrano in questa categoria le persone con gravi limitazioni alla deambulazione o coloro che hanno subito amputazioni.
Hanno poi diritto all’esenzione del pagamento del bollo auto anche le persone che presentano disabilità visive e uditive o quelle con mobilità ridotta. Nel caso in cui, invece, la persona disabile fa affidamento su un familiare per il sostegno, allora tale riconoscimento dovrebbe essere diretto proprio verso il familiare caregiver.
Per avere l’esonero del pagamento del bollo auto, però, coloro che usufruiscono di Legge 104 devono soddisfare anche un requisito reddituale. L’esonero è infatti applicato quando l’ISEE del nucleo familiare di appartenenza del disabile non supera i 2.840,51 euro lordi. Nel caso in cui la persona con disabilità ha poi più di 24 anni, allora il tetto dell’esenzione sale a 4.000 euro.
Lo sgravio fiscale per le tasse, poi, si applica solo a specifici tipi di vetture, ovvero alle autovetture con una capacità massima di 9 posti, compreso il conducente, nonché autoveicoli specializzati con equipaggiamento specifico o camper con design di carrozzeria unici.
Per poter ottenere l’esenzione del pagamento del bollo auto l’automobile non deve essere intestata esclusivamente al disabili ma anche al familiare che se ne prende cura. Per ottenere l’esenzione, però, bisogna fare attenzione anche alla categoria di auto e della sua cilindrata.
Pur avendo una disabilità pari al 75%, infatti, se l’auto non rientra tra quelle in elenco o ha una cilindrata superiore a quelle consentite dalla legge, allora si perderà il diritto all’esenzione. L’esenzione, infatti, si applica per gli autoveicolo per trasporto promiscuo o specifico, come le motocarrozzette; per i motoveicoli per trasporti specifici e trasporto promiscuo.
Inoltre le autovetture devono essere nuovi o usati ma fino a 2.800 cm cubici per quelli a diesel e fino a 2.000 cm cubici a benzina. Ricordiamo, infine, che la domanda di esenzione del bollo auto varia a seconda della Regione di appartenenza.