Le possibili modifiche alla Carta solidale “Dedicata a te” a partire dal mese di settembre, alcune anticipazioni
Ormai le lettere delle amministrazioni comunali per l’assegnazione della carta solidale Dedicata a te, la misura voluta per aiutare le famiglie negli acquisti di generi alimentari, sono state spedite a fine dal mese di luglio. La comunicazione contiene i dati identificativi della carta con il relativo codice di riferimento (codice univoco), oltre ai dati anagrafici e residenziali dell’assegnatario stesso.
L’ammontare della somma erogata è pari a 382,50 euro disponibili nella carta solidale per gli acquisti di beni alimentari di prima necessità nei punti vendita aderenti all’iniziativa ministeriale. La Carta prepagata è nominativa e funziona in tutto e per tutto come qualsiasi altra carta di pagamento elettronico pur con le limitazioni indicate dalla norma. La scadenza per l’attivazione della Carta è il 15 settembre effettuabile con il primo acquisto
Non mancano le discussioni sulla prestazione a partire dalle segnalazioni di lettere non giunte ai destinatari a poco più di 2 settimane dalla scadenza per l’attivazione. Ma non solo, le polemiche riguardano anche altri aspetti della misura. Intanto le limitazioni al beneficio con l’esclusione di nuclei familiari in difficoltà economica perché composte da meno di 3 persone.
Quindi coppie di anziani o di giovani in condizioni di disagio reddituale. Una delle prima possibili modifiche riguarda proprio la possibilità di allargare la platea dei beneficiari con requisiti meno stringenti. La Carta è progettata per nuclei familiari con almeno 3 componenti e Isee non oltre i 15mila euro, ma oggi sono del tutto fuori dalle assegnazioni i nuclei familiari che percepiscono altre forme di sostegno e aiuto economico.
Esclusi al momento i beneficiari di Reddito di Cittadinanza, di Naspi, di Dis. Coll., di Cassa integrazione guadagni – CIG, di Fondi di integrazione al salario e di qualsiasi forma di contributo statale al reddito e al salario per disoccupazione involontaria. Quindi tutte famiglie che potrebbero avere un contributo importante con l’assegnazione della Carta.
Basta pensare ai beneficiari di Reddito di Cittadinanza con figli minori o disabili a carico per i quali “Dedicata a te” rappresenterebbe un sostegno concreto almeno nell’acquisto di generi alimentari.
Proprio sull’ammontare complessivo della cifra ci sono delle richieste per l’aumento almeno fino a 500 euro della ricarica, con maggiori risorse a disposizione visti anche gli aumenti dei generi alimentari delle ultime settimane. Un tema questo molto sentito che coinvolge un numero sempre maggiore di famiglie alle prese con la crescita dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli, delle verdure e dei beni alimentari in genere.
Anche sui prodotti da acquistare vi sono delle richieste di modifiche al paniere. Oggi i prodotti ammessi vanno, secondo le indicazioni del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), dalle carni ai pomodori pelati, dal pesce fresco ai prodotti ortofrutticoli, dagli alimenti per l’infanzia alle acque minerali, dal caffè alla pasta, al riso ai cereali, in una lista che esclude tutti gli alcolici, le marmellate e i surgelati.
Ma non le esclusioni riguardano anche i prodotti farmaceutici da bancone per l’automedicazione, cioè quelli acquistabili senza ricetta medica, largamente diffusi tra le famiglie e che si pensa possano essere inseriti nelle liste dei prodotti ammessi con la carta solidale “Dedicata a te”.