Buone notizie in arrivo per gli italiani che hanno delle cartelle dell’Agenzia delle Entrate da pagare: tutte le novità
La salita al potere del governo Meloni lo scorso settembre ha cambiato drasticamente la scena sociale ed economica del nostro Paese. La premier e leader del partito Fratelli d’Italia ha messo a punto prima una nuova Legge di Bilancio con il suo esecutivo e, successivamente, vari decreti legge.
Tra le novità del governo Meloni c’è stata l‘istituzione di una nuova pace fiscale con nuove norme e regolare rottamazione, saldo e stralcio delle sanzioni o delle imposte non pagate dai contribuenti agli enti locali, soldi che vengono riscossi senza avvalersi dell’aiuto dell’Agenzia delle Entrate. Proprio in questi giorni, poi, è stata resa nota una novità che riguarda proprio le cartelle esattoriali.
Lo scorso 30 giugno sono scadute le domande per la sanatoria, ovvero per la rottamazione delle cartelle esattoriali. I contribuenti italiani stanno ora attendendo la risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione per capire se possono usufruire del piano di rateizzazione previsto dopo la presentazione della domanda telematica.
Il provvedimento è stato adottato dal governo e dà la possibilità agli enti locali di concedere o meno gli incentivi ai contribuenti, con una scelta che andrà ratificata entro il prossimo 29 luglio. In questo modo sia i Comuni che le Regioni potranno operare in autonomia e usufruire delle misure del saldo e stralcio ridotto delle sanzioni e delle tasse non versate e per importi fino a mille euro.
Nel mentre centinaia di migliaia di contribuenti stanno aspettando la risposta è in arrivo una novità che riguarda proprio le cartelle esattoriali. A breve potrebbe cambiare, infatti, il modo con cui i contribuenti italiani potranno saldare i loro debiti a prescindere da future sanatorie, condoni o altre rottamazioni delle cartelle.
Se attraverso la sanatoria delle cartelle esattoriali i contribuenti hanno chiesto all’Agenzia delle Entrate di saldare le pendenze divenute a ruolo da gennaio 2000 a giugno 2022 con sconti su sanzioni, interessi, aggi e con un piano di dilazione trimestrale da 18 rate, a breve potrebbe essere un ulteriore vantaggio per questi contribuenti, o meglio per coloro i quali avevano cartelli più nuove rispetto al 30 giugno 2022.
Oltre a questi contribuenti ci sono anche quelli i quali non hanno provveduto a presentare la domanda per la sanatoria perché hanno trovato sconveniente il piano di relazione e, in particolare, il fatto che le prime due rate in scadenza nei mesi di ottobre e novembre dovevano andare a coprire il 20% del debito totale.
Tutti i contribuenti che non hanno aderito alla sanatoria delle cartelle esattoriali possono comunque chiedere al concessionario la rateizzazione. Ad oggi si possono sfruttare massimo 6 anni di rate e quindi un totale di 72 rate mensili. Fino a questo momento, però, il contribuente poteva chiedere la rateizzazione straordinaria a 10 anni e in 120 rate mensili solo in situazioni di crisi economica.
Adesso, invece, la situazione potrebbe cambiare dal momento che è attesa una nuova Riforma Fiscale da parte del governo Meloni. A prescindere da qualsiasi situazione di crisi economica del contribuente, questo potrà chiedere la dilazione della cartella esattoriali fino ad un massimo di 120 rate. Per farlo non sarà necessario nessun ISEE.