Entro questa scadenza, prosegue l’opportunità di guadagnare sul breve termine grazie all’interessante tasso di interesse sui rendimenti. Come funziona
Tornati dalle vacanze e sopravvissuti al controesodo, ecco che prima ancora di girare la chiave nella serratura della porta, la sosta è presso la cassetta postale. Se è rimasta vuota, probabilmente è un buon segno. Più facile che si possa trovare una bolletta di un’utenza domestica. Se a suo tempo, in qualità di utente, è stato assegnato il servizio di addebito dell’importo sul conto corrente, sicuramente non sorgerà alcun problema con il termine di scadenza della fattura; altrimenti, l’alternativa è correre direttamente presso l’ufficio postale.
Il medesimo metro di priorità potrebbe averlo anche il soggetto che non è affatto partito per le vacanze, ma attende in città il suo indispensabile accredito di uno stipendio, di una pensione, di un’indennità, di un sussidio. Tra pochi giorni, i pensionati potranno recarsi come di consueto, per il ritiro del rateo di settembre: dal 1° settembre, per quattro giorni, a seconda dell’iniziale del cognome programmata dal calendario INPS. Intanto, questi ultimi giorni di agosto sono i medesimi in cui vengono effettuati gli accrediti dei contributi quali il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno Unico.
Eppure, non basta neanche l’estate per mettere a riposo una riflessione che non conosce stagione tra i cittadini di questi tempi difficili. Il riferimento è evidentemente al risparmio, forse l’antidoto davvero valido nei confronti dell’attuale altalena dei costi energetici, ma soprattutto del calo del potere d’acquisto e della capacità di spesa. Certo che i risparmi dovrebbero conoscere soltanto la naturale destinazione di un investimento, ma l’emergenza è parte delle loro potenzialità.
Anche l’antidoto però ma conquistato barcamenandosi tra le non facili circostanze odierne. Bene lo sanno coloro che oltre a non partire meritatamente per qualche lido delle vacanze, poco si sono potuti allontanare dal proprio domicilio urbano a causa delle scarse possibilità economiche. Proprio in questo frangente che si percepisce la necessità delle misure messe in atto a suo tempo dallo Stato nei confronti di cittadini e famiglie: come il succitato Assegno Unico per i nuclei familiari con figli a carico, o l’altrettanto Reddito di Cittadinanza.
Quest’ultimo, inoltre, si trova nel delicatissimo passaggio di fine agosto per la presa in consegna degli obiettivi INPS di supporto agli strumenti concentrati nella MIA (misura di inclusione attiva), ovverosia il Supporto Formazione Lavoro e l’Assegno di Inclusione. Di fatto, i percettori di questi strumenti “soffrono” del deficit sulla capacità di risparmio. Quella di mettere piccole somme da parte è un’attitudine tradizionale nella compagine italiana, ancora mantenuta – nonostante tutto – viva.
Punto di riferimento per le famiglie è il Gruppo Poste Italiane e il suo strumento principale relativo al deposito delle somme resta da decenni il libretto dei risparmi. Oggigiorno si parla di Libretto Smart, il libretto dematerializzato, racchiuso nella Carta Libretto, appunto. Lo strumento è vantaggioso anche da un punto di vista fiscale, dato che è escluso dall’imposta di successione e vanta di una tassazione agevolata al 12,50%.
Con il Libretto Smart, il sottocrittore può richiedere fino al 6 settembre l’Offerta Supersmart Premium 270 giorni, che permette di accedere ad un tasso lordo di rendimento del 3,50%. L’accantonamento minimo è di 1.000 euro, derivante da “nuova liquidità”, ossia da bonifici e versamenti da conto corrente o da altre piattaforme postali. Aderendo alle offerte Supersmart Rinnova 365 giorni e Supersmart 360 giorni, entro la stessa data, si può approfittare rispettivamente di tassi pari al 3,00 e all’1,50%.