RdC, buone notizie in vista: nuove entrate a settembre

Il mese di agosto rappresenta l’arrivo per coloro che hanno usufruito dell’Rdc, tuttavia arrivano nuove novelle ci sono nuove entrate in vista

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Per coloro che hanno perso il Reddito di Cittadinanza, ci sono ottime notizie: da settembre arriva il nuovo sussidio (Adobe) – Pensioniora.it

Il Reddito di cittadinanza approvato ormai nel lontano 2019, lo Stato ha erogato un sostegno economico valido per tantissime famiglie che versano in una situazione difficile e ad oggi a distanza di 4 anni si è arrivati al capolinea, il mese di luglio è stato l’ultimo mese ma nulla è perduto. Infatti da agosto ci saranno nuovi incentivi per coloro che sono rimasti a mani vuote.

Rdc, le nuove entrate per coloro che lo hanno perso

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Per coloro che hanno perso il Reddito di Cittadinanza, ci sono ottime notizie: da settembre arriva il nuovo sussidio (Adobe) – Pensioniora.it

Dopo il clamore iniziale, L’INPS ha indotto delle indagini sulle famiglie che hanno fatto richiesta del sussidio per controllare che abbiano avuto effettivamente diritto all’incentivo, e molti che rientro tra l’età occupabile hanno ricevuto una notifica con la sospensione del Rdc. Tuttavia per coloro che hanno avuto notifica di sospensione dal mese di settembre sarà accessibile una nuova forma di sussidio.

Tra i sussidi da richiedere c’è l’assegno unico per i figli a carico che è possibile ottenere anche se si è stati possessori o ancora in possesso del reddito di cittadinanza. I requisiti per richiedere l’assegno è quello di avere in famiglia figli che abbiano meno di 21 anni, mentre per i disabili non c’è limitazione. La somma totale che si andrà a ricevere varia in base al reddito annuale della famiglia stessa.

Per coloro che riceveranno il Rdc per tutto il 2023 riceveranno il sussidio dell’assegno in una sola erogazione fino a febbraio 2024 in cui sarà necessario presentare nuova domanda per entrambi. Mentre per chi ha perso il contributo per chiedere l’assegno è necessario avere figli con un‘età tra i 18 e i 21 anni che siano iscritti a corsi scolastici o di formazione. Per eseguire le pratiche ci si può affidare ai caf o presentare domanda direttamente all’INPS.

Quindi, per tutti coloro che hanno perso il sostegno dell’INPS in termini di Rdc, possono richiedere l’assegno unico per i figli a carico a patto che rispettino i requisiti sopra elencati, e che devono necessariamente presentare nuovamente domanda entro il 1 gennaio del prossimo anno per godere dell’assegno.

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