Se ci si trova in un condominio, cosa succede se il locatore non adempie al pagamento della somma stabilita? Ci risponde la legge ecco cosa succede in caso di mancato versamento
Spesso le persone non hanno la possibilità di potersi permettere una villa con ingresso privato ma spesso, e soprattutto in Italia, ci si ritrova a comprare o affittare casa in palazzi che spesso hanno in condominio, ovvero la gestione interna di tutto quello che prevede manutenzione e spese extra dello stesso e spesso la somma è concordata col padrone di casa oppure versata direttamente dallo stesso. Tuttavia cosa succede se il locatario si rifiuta di pagare? La legge è severa e giusta e risponde ai furbetti in questo modo.
Spese del condominio, cosa accade se il locatario decide di non voler pagare
Molto spesso può succedere che i locatori di un appartamento possono scegliere di non pagare il condominio pertanto quest’azione per chi è più grave, per l’affittuario o per il proprietario di casa? La legge è chiara e la riposta non è così scontata come ci si potrebbe aspettare. Prima di tutti coloro che usufruiscono di un appartamento in affitto, sono tenuti a pagare il condominio e quindi all’utilizzo dei servizi messi a disposizione come scale o ascensori. Per non parlare delle spese della manutenzione e della pulizia che spesso vengono suddivise tra i residenti del palazzo.
In merito a questo cosa accade quindi se l‘inquilino rifiuta il versamento della propria quota in favore delle spese condominiali? Ebbene, l’amministratore può rivolgersi direttamente al proprietario per far presente la situazione del suo locatario, infatti è solo quest’ultimo che ha il pieno “potere” sul locatore, pertanto l’amministratore non può intervenire in prima persona sull’inquilino ma può prendere in mano le redini della situazione con qualche stratagemma.
L’amministratore può denunciare il locatario che non adempie ai suoi doveri con la quota versata, con un’ingiunzione che parte in modo immediato pertanto il proprietario può a sua volta ricorrere alla legge verso l’inquilino che se non assolve ai suoi debiti può perfino sfrattare se non riesce a saldare la quota. L’azione può essere eseguita nel momento in cui l’inquilino manca al pagamento per ben 2 mesi o oltre i 60 giorni, e il proprietario può richiedere il pagamento della quota del condominio e cacciarlo senza alcun problema, in quanto il danno è oneroso. Quindi se coloro che hanno dato in affitto la propria abitazione è importante sapere come tutelarsi soprattutto se l’inquilino non adempie ai propri doveri verso il condominio.