I pensionati possono già prendere visione del cedolino del mese di settembre: ecco tutti i dettagli tra aumenti e trattenute
Documento importantissimo per tutti i pensionati è il cedolino, un documento INPS reso noto ogni mese che contiene dettagli molto importanti che riguardano l’assegno pensionistico. L’assegno, come ben sappiamo, è ritirato mensilmente dai pensionati presso gli uffici postali o fatto accreditare su conto corrente bancario o su BancoPosta.
Spesso al momento del ritiro o dell’accredito il pensionato si rende conto che la cifra spettante è diversa da quella del mese precedente: sulla pensione possono esserci infatti, a seconda del mese dell’anno, delle trattenute ma anche degli accrediti. E’ proprio il cedolino a spiegare voce per voce la variazione dell’assegno e tutti i dettagli su trattenute o accrediti.
Proprio in questi giorni di fine agosto che l’INPS ha pubblicato sul proprio sito web il cedolino relativo alla pensione di settembre. La consultazione del cedolino avviene esclusivamente online collegandosi al sito web dell’INPS e poi accedendo tramite le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. Consultando il cedolino di settembre, la prima cosa che salta all’occhio è la data di erogazione degli assegni.
Le pensioni di settembre saranno erogate a partire dal primo giorno del mese, ovvero dal 1° settembre. In questa data riceveranno la pensione coloro che si fanno accreditare la pensione su conto corrente bancario o postale ma anche chi andrà a ritirare l’assegno presso gli uffici di poste seguendo l’apposito calendario stilato da INPS e da Poste Italiane diviso per giorni ed in ordine alfabetico.
Sul cedolino di settembre sono anche visibili tutte le trattenute relative all’IRPEF e le addizionali sia regionali che comunali che riguardano il 2022. Tutte le trattenute saranno effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello in cui si riferiscono. Ricordiamo che a settembre ci sarà anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2023, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre 2023.
Per quanto riguarda l’IRPEF, nel caso in cui il pensionato abbia un importo pensionistico annuo complessivo fino a 18mila euro, allora ci sarà un conguaglio a debito di importo superiore a 100 e la rateazione sarà estesa fino alla mensilità di novembre 2023. Coloro che invece hanno una pensione annua di importo superiore a 18mila euro e con debito inferiore a 100 euro avranno il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze.
Sempre sul cedolino del mese di settembre sono effettuate direttamente dall’INPS le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili di cui ai modelli 730 per i pensionati/contribuenti che abbiano optato per INPS quale sostituto di imposta e i cui flussi siano pervenuti da Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno.
L’INPS procederà al rimborso dell’importo a credito del contribuente; alla trattenuta in caso di conguaglio a debito del contribuente. La rateizzazione eventuale degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro novembre.
I contribuenti che hanno indicato l’INPS quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2022 possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app INPS Mobile.