Un bonus da 2.000 euro per l’affitto dell’abitazione a partire dal prossimo mese di settembre, ecco come richiederlo
La situazione dell’economia italiana non è certo delle migliori, con prezzi dei generi alimentari e del carburante in costante ascesa, nonostante l’inflazione appaia in calo. In effetti proprio in questo periodo stanno aumentando le preoccupazioni per l’autunno, considerando che con la fine del periodo estivo anche i costi dei prodotti energetici aumenteranno con molta probabilità.
Tra i settori che destano preoccupazioni vi è senza dubbio l’immobiliare, ma soprattutto l’abitativo con le difficoltà di accedere a un mutuo per molte famiglie strette tra retribuzioni basse e tassi di interesse sempre più elevati. Inoltre il mercato degli affitti non offre molte soluzione per quanti sono alla ricerca di un appartamento, l’aumento delle locazioni non conosce soste e in particolare nei grandi centri urbani la condizione è drammatica.
Bonus affitto per chi è possibile
Le difficoltà della situazione spinge soprattutto le amministrazioni locali a ricercare delle soluzioni e a offrire dei margini di sostegno per le famiglie più in difficoltà. Infatti sono diversi i bandi di Comuni, Regioni ed Enti, destinati ai nuclei familiari in condizioni di disagio economico non in grado di affrontare il pagamento dei canoni di affitto, confermati nel corso del 2023 o di nuova pubblicazione.
Proprio nel mese di giugno il Comune di Roma ha pubblicato il bando per accedere al bonus integrativo per il pagamento dei canoni di locazione che purtroppo potrebbe essere l’ultimo al quale potranno accedere i nuclei familiari più vulnerabili, in quanto il Governo non ha rinnovato il fondo erogato alle Regioni e da queste ai Comuni per l’emergenza abitativa.
Il bando è riservato alle famiglie con Isee inferiore ai 14mila euro all’anno con un incidenza dell’affitto da versare superiore al 24 per cento e alle famiglie con Isee fino a 35mila euro, ma non attestazione di una perdita del reddito Irpef superiore al 25 per cento.
I requisiti per partecipare al bando sono: cittadinanza italiana o di uno Stato UE; permesso o carta di soggiorno per cittadini con nazionalità non UE; residenza anagrafica (o affittuari di case per studio o lavoro) nel comune di Roma e nell’immobile per il quale è stato richiesto il contributo; avere la titolarità del contratto d’affitto di abitazione registrato regolarmente.
Altri dettagli importanti
I requisiti per il bonus affitto non esauriscono qui. Oltre quelli elencati occorre: non essere assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica; non avere ottenuto durante il periodo per il quale si richiede il sostegno, altri contributi di enti locali destinati all’aiuto per la locazione; non avere proprietà di alloggi nel Comune di Roma.
Le domande per la partecipazione al bando, esclusivamente per via telematica, vanno inserite entro il 30 settembre 2023 sulla piattaforma del Comune di Roma Gestione Contributo affitto – Gecoa. Per procedere occorre identificarsi con credenziali Spid, Cie e Cns. Gli stanziamenti riguardano la concessione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione per l’annualità 2022.
Ricordiamo che il sostegno non può superare il 40 per cento del costo del canone annuale pagato e comunque non può essere superiore alla cifra complessiva di 2.000 euro per ogni singolo richiedente, con la limitazione dei fondi regionali versati dal Comune.