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Bonus e Incentivi

Se hai ISEE basso c’è un nuovo bonus per te

Ecco la possibilità per le famiglie con Isee basso, un recente bonus da sfruttare dal nuovo “reddito energetico”

Istallazione pannello solare (Foto Adobe – pensioniora.it)

Si sta delineando un’interessante possibilità per i nuclei familiari con reddito e Isee basso o con un numero elevato di figli. Prosegue quindi la politica governativa di sostegno per le famiglie con prole e di sostegno alle spese per i redditi meno abbienti. L’iniziativa coincide con la conferma da parte del Ministero dell’ambiente della sicurezza energetica, presieduto da ministro Gilberto Pichetto Fratin, dell’istituzione del cosiddetto reddito energetico.

Si tratta di un fondo di circa 200 milioni di euro presentato già in campagna elettorale e ora al via, pur in assenza della norma definitiva e dei decreti attuativi. Con il fondo sarà possibile favorire le famiglie meno abbienti e quelle con un numero alto di figli per un aspetto particolare delle spese di fornitura energetica. Ma che cos’è nel dettaglio?

Isee basso e reddito energetico

Pannello fotovoltaico (Foto Adobe – pensioniora.it)

Scopo dello stanziamento statale è il sostegno per le famiglie meno abbienti nell’istallazione di impianti fotovoltaici nelle loro abitazioni. Lo scopo è da un lato sostenere i nuclei familiari senza grandi disponibilità economiche o quelli più numerosi a dotarsi di pannelli solari, dall’altro rispettare le esigenze di tutela del territorio e dell’ambiente. Il contributo sarà erogato a nuclei familiari con Isee inferiore ai 15mila euro o con Isee fino a 30mila euro con 4 o più figli a carico.

Mancano ancora i dettagli operativi dell’iniziativa voluta dal governo e predisposta dal Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica. In attesa dei decreti che descriveranno nel dettaglio il progetto, si possono avanzare delle ipotesi. Il fondo ricalcherà in massima parte il meccanismo dell’ecobonus. È possibile che saranno le aziende fornitrici dei pannelli o quelle che provvederanno all’istallazione a concedere il bonus mediante sconto in fattura.

Tuttavia occorre attendere che venga predisposta dai tecnici ministeriali la piattaforma per la richiesta del bonus per capire come saranno suddivisi i fondi tra le famiglie che faranno richieste e risulteranno assegnatarie del bonus. Esclusivamente con la presentazione della piattaforma sarà possibile avere delle idee più chiare sulla ripartizione e distribuzione delle risorse ministeriali a disposizione di quanti faranno domanda.

Erogazione del contributo, in che modo

Bonus (Foto Adobe – pensioniora.it)

Sembra che i fondi disponibili saranno distribuiti ed erogati in conto capitale e non in credito d’imposta, mentre non è ancora chiaro se si tratta di un contributo che coprirà tutte le spese di acquisto e istallazione o soltanto una parte di queste. Quindi c’è ancora da attendere le indicazioni da parte del Ministero per avere delle idee più chiare, per un progetto che dovrebbe andare comunque in porto.

Ricordiamo che l’ecobonus attualmente prevede una detrazione fiscale per i lavori di risparmio energetico per le spese sostenute nel corso del 2023. Lo sconto Irpef va dal 50 al 65 per cento per i costi di sostituzione di imposte e infissi, o di istallazione di caldaie ad alta efficienze energetica e via di seguito, con benefici ancora più elevati per i lavori effettuati dal condominio.

Infatti l’ecobonus  per un condominio sale fino all’85 per cento se insieme ai lavori per il miglioramento delle prestazioni energetiche si effettuano anche quelli di rafforzamento dei requisiti antisismici degli edifici.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano