Non è possibile inviare nel mese di agosto la domanda per il bonus di 1.000 euro, chi è coinvolto dal fermo
Ottenere mille euro di bonus può essere molto importante per chi si trova in condizioni di disagio economico o momentaneamente senza lavoro. Pur se resta un’entrata estemporanea e una tantum, il bonus rappresenta un sostegno concreto in una fase economica ancora complicata per molte famiglie.
La fase dei bonus quindi non è definitivamente tramontata dopo la stagione dei famosi bonus da 200 e 150 euro che tra l’altro alcune categorie di aventi diritto ancora attendono da molti mesi e dei quali evidente ci si è dimenticati (le partite iva è per esempio o i lavoratori autonomi senza partita iva). Ci sono in vigore degli altri aiuti che coinvolgono molti cittadini in difficoltà, basta pensare ai bonus sociali per le forniture di energia elettrica e gas per le famiglie con disagio economico o numero elevato di figli.
Domada bonus stop per alcuni
Tra gli altri spicca il bonus di sostegno al reddito per disoccupati che spetta agli ex dipendenti delle agenzie di somministrazione con importo variabile tra i 780 e i 1.000 euro, il cosiddetto bonus SAR previsto dal fondo Formatemp. Le domande per il bonus si possono inviare ininterrottamente per tutto l’anno, nel periodo che passa tra il 106esimo e il 176esimo giorno successivo all’ultimo rapporto di lavoro in somministrazione.
Tuttavia per alcuni beneficiari la possibilità di inviare e presentare la domanda è stata sospesa per il mese di agosto, informa della decisione lo stesso fondo Formatemp con una nota pubblicata sul suo sito nei giorni scorsi. Questo il testo della comunicazione:
“Nel periodo dal 1° maggio al 31 agosto 2023 sono sospesi i termini per la presentazione delle domande di Sostegno al reddito (Sar) nonché per l’invio delle integrazioni relative a domande già trasmesse. Detta previsione si applica ai richiedenti residenti o domiciliati nei territori indicati nell’Allegato 1 del Decreto legge 1 giugno 2023, n. 61 “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”.
Cosa significa il comunicato? I residenti delle zone coinvolte nell’alluvione del primo maggio scorso non potranno inviare la domanda del bonus SAR fino al 1° settembre, così come non potranno inviare la documentazione integrativa alla richiesta presentata in precedenza.
Notizie ulteriori
Il contributo SAR è previsto dal fondo Formatemp, fondo di formazione per i lavoratori dipendenti delle agenzie di somministrazione, che versa prestazioni tra i 780 e i 1.000 euro. Sono interessati dal fondo tutti i lavoratori assunti da agenzie di lavoro con uno o più contratti di somministrazione a tempo determinato o indeterminato e successivamente inviate in missione presso le ditte utilizzatrici.
Il contributo non spetta a quanti hanno lavorato alle dirette dipendenze del datore di lavoro presso il quale hanno prestato la loro attività professionale. Il contributo SAR è compatibile con Naspi e Reddito di Cittadinanza. Il bonus SAR è richiedibile dai lavoratori ogniqualvolta si maturano i requisiti richiesti dalla prestazione, quindi anche più volte nello stesso anno se si resta disoccupati più volte.
Quindi per i lavoratori in somministrazione disoccupati residenti nelle zone colpite dall’alluvione del primo maggio scorso nelle province di Bologna, Forlì Cesena, Ravenna , Rimini, Pesaro Urbino e Firenze bisognerà aspettare qualche giorno prima di presentare domanda.