Si possono imparare dei trucchi per fare in modo che al ritorno dalle vacanze non ci si trovi con la spiacevole sorpresa di furti
Quando arriva l’estate è il momento di partire. Specialmente per chi ha la cosiddetta seconda casa in montagna o al mare, dove può trascorrere diversi giorni in serenità. E se ha lo smartworking anche lavorando. Tuttavia l’operazione di chiudere la propria casa di città per molto tempo non è affatto semplice. Tanto per cominciare ci si deve assicurare di non aver lasciato nulla di indispensabile. Si deve svuotare e sghiacciare il frigorifero, togliere gli alimenti che stanno per scadere ed assicurare porte e finestre.
Si sa che quando arriva il mese di agosto, specie nelle periferie o nelle zone isolate, i malfattori possono covare l’idea di introdursi nella casa vuota e rubare oggetti di valore. Che un tempo era più che altro il cofanetto degli ori, magari quelli della cresima o della comunione, mentre oggi ci si rivolge più che altro verso apparecchi elettronici, computer, televisori. Purtroppo, nonostante gli allrmi e la sicurezza, i furti estivi non tendono mediamente a calare. I più esposti sono gli appartamenti al piano terra, specialmente se non hanno le grate alle finestre e non hanno porta blindata.
Non è affatto piacevole tornare a casa dopo le vacanze e trovarla completamente distrutta. Negli ultimi anni i furti in città, ad opera di ignoti, sono cresciuti del 14,2%. Questo rende qualunque appartamento potenzialmente vulnerabile, specie se si hanno sistemi di sicurezza obsoleti. I ladri esperti se ne accorgono subito. Si pensa comunemente che siano soggetti a furto maggiormente coloro che hanno maggiore disponibilità economica. Ed invece non è così. A meno che il malfattore non voglia tentare il ‘colpo’ della vita, è più facile che si rivolgano ad abitazioni più facili da penetrare. Magari troveranno minori oggetti preziosi, ma correranno anche meno rischi.
Questo è il motivo per cui la prima cosa a cui stare attenti è la sicurezza dei sistemi di allarme. È fondamentale che siano all’avanguardia ed aggiornati. Se sono obsoleti, è probabile che i ladri siano in modo di disinnescarli. Allo stesso modo delle inferriate alle finestre rendono molto più complicato l’ingresso nell’appartamento, dato che segarle vorrebbe dire destare troppa attenzione. Anche i cani da guardia sono senza dubbio una buona protezione, ma ci deve essere qualcuno che pensi a loro mentre i padroni sono in vacanza.
Per evitare il più possibile che vengano messi in atto dei furti, ogni anno vengono replicati i bonus finalizzati ad acquistare delle strumentazioni di protezione della propria abitazione. Non sono previste soglie di reddito per il bonus, è può essere richiesto da proprietari di abitazioni, imprenditore o socio di cooperative. Il bonus è del 50% per le spese sostenute, per un massimo di 96mila euro, sotto forma di detrazione fiscale. Le spese che rientrano nel bonus sono i video citofoni, le telecamere, i cancelli, le inferriate, e le porte blindate di ultima generazione.