Molti in momenti difficili come questo cercano di risparmiare mettendo qualcosa sul primo conto corrente ma cosa accade se la Banca dichiara fallimento?
Con l’inflazione che ha fatto lievitare i costi della vita e dei servizi tutto è possibile anche che la banca fallisca. Per quanto sia un’opzione remota che la banca possa dichiarare fallimento tuttavia non è un’eventualità impossibile anzi, due istituti di credito come la banca americana e Svizzera hanno affrontato momenti molto duri pertanto è consigliabile a chiunque abbia un conto corrente di attuare le giuste precauzioni in evenienza che l’impossibile diventi realtà e possa creare problemi non poco gravi. Nella remota ipotesi che ciò possa avvenire, la Banca nomina un curatore che sotto la guida del giudice delegato procede alla svendita dei beni bancari per saldare i debiti e per fare questo potrebbe anche accedere ai risparmi dei conti dei correntisti per far fronte al saldo dei debiti ereditari. Pertanto è necessario proteggersi da questa eventualità.
Conto corrente, se la banca fallisce ecco cosa si può fare per evitare il peggio
Se l’eventualità che il proprio istituto di credito sia fallito c’è la possibilità di correre ai ripari grazie all’intervento del fondo interbancario di tutela dei depositi. Consiste in un fondo che ha come obiettivo quello di saldare i correntisti e il valore può arrivare a 100 mila euro a 200 se il conto corrente è cointestato tuttavia ci sono delle postilla a cui è bene badare.
In primo luogo lo scopo principale è quello di saldare i debiti con i creditori pertanto il tempo di rimborso dei risparmi potrebbe evolute molto più tempo, rispetto al l’ipotetica settimana lavorativa, in quanto saranno prima saldati i titoli creditori per poi passare ai correntisti. Inoltre se si possiedono risparmi che vanno oltre il limite coperto ci potrebbero essere gravi perdite in quanto non coperto totalmente dal fondo, quindi per evitare di mettere a rischio i risparmi di una vita é meglio tenere al di sotto di questa soglia il conto è il restante depositario in un altro istituto bancario.
Ma non è tutto perduto soprattutto in un determinato caso. Per esempio, grazie alla fidtv c’è la possibilità di coprire un importo che sia superiore al limite consentito poiché è riservato alle. Medie e piccole. Imprese coprendo totalmente i costi. Altra soluzione come le garanzie sui saldi temporanei ovvero se una persona ha un accredito consistente in merito per esempio alla vendita di un appartamento esiste la garanzia valida di 9 mesi non perdendo nemmeno un centesimo sul proprio guadagno. Il trucco per evitare di finire in bancarotta se l’istituto fallisce é quello di depositare i propri risparmi in vari istituti affidabili e saldi oppure diversificare gli investimenti dalle azioni finanziarie all’acquisto di case oppure gioielli e tanto altro, in questo modo ci si sentirà più sicuri nell’affrontare un eventuale crisi del settore bancario.