Ecco che cosa sta per succedere aquanti hanno perso il Reddito di Cittadinanza (RdC) con la mensilità del mese di luglio
Come noto ormai il Reddito di Cittadinanza si avvia a scomparire del tutto per quanti lo hanno ricevuto negli anni precedenti. Già coloro che risultano occupabili e non fanno parte di nuclei familiari con elementi fragili (anziani con almeno 60 anni, minori e disabili) hanno avuto l’ultima erogazione del sussidio il mese scorso, se corrisponde alla settima nel 2023.
Per queste famiglie, circa 200mila secondo le affermazioni del ministro del lavoro Calderone, a settembre partirà il Supporto per la formazione e il lavoro, almeno per quanti parteciperanno alle procedure previste e all’iter di riavvicinamento e reinserimento nel mondo del lavoro. Ma cosa succede alle famiglie escluse dal Reddito di Cittadinanza, ma con figli entro i 21 anni con l’integrazione dell’Assegno unico e universale?
Si deve ricordare che l’Assegno unico e universale è previsto a favore delle famiglie con prole minore, con importi che variano a seconda dell’Isee del nucleo familiare, del numero dei figli, della loro età, dell’attività lavorativa dei genitori, della disabilità eventuale dei figli (senza limiti di età). L’Assegno unico è previsto anche per i maggiorenni fino ai 21 anni purché frequentanti corsi di scolastici e di studio universitario, percorsi di formazione professionale, disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego.
Ma cosa succede alla famiglie che hanno perso il Reddito di Cittadinanza, ma hanno figli entro i 21 con le caratteristiche richieste? In questo caso le famiglie continueranno a percepire l’integrazione per il mese di luglio con l’erogazione prevista a fine agosto, il giorno 27 per la precisione. Per le mensilità successive invece l’importo dell’Assegno unico sarà inviato per intero fino al febbraio 2024.
Dopo, a partire dal gennaio 2024, per ottenere la prestazione sarà necessario presentare una nuova domanda per avere l’Assegno unico e universale per altri 12 mesi. Questa modifica riguarderà anche le famiglie che continueranno a percepire il Reddito di Cittadinanza fino al mese di dicembre. Infatti queste famiglie fino al mese di febbraio 2024 riceveranno l’integrazione AUU sulla carta, ma a partire dal gennaio 2024 ed entro il 1° marzo dovranno presentare domanda per rinnovare l’Assegno unico e universale.
Quindi le famiglie che percepiscono il Reddito di Cittadinanza e che finora hanno ricevuto in automatico l’integrazione per la prole, devono ricordare che a partire dal prossimo anno la prestazione sarà versata soltanto dietro domanda specifica da presentare all’Inps mediante i canali informatici o attraverso la consulenza dei patronati. L’automatismo nell’erogazione che avveniva precedentemente non ci sarà più e la misura sarà versata con bonifico sull’Iban comunicato al momento della presentazione della domanda.
Si tratta di un cambio da non sottovalutare e da ricordare assolutamente nelle mensilità del prossimo anno. Da sottolineare che quanti potranno accedere all’Assegno di inclusione che prenderà il posto dell’Assegno unico e universale a partire dal mese di gennaio, dovranno procedere comunque con la presentazione della richiesta all’Inps per l’AUU. Gli automatismi precedenti per l’AUU su RdC sono quindi in via di superamento completo e occorre ricordarlo per non perdere questo importante contributo per i figli.