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Bonus e Incentivi

Chi ha perso l’RdC può comunque avere questo

Ecco che cosa sta per succedere aquanti hanno perso il Reddito di Cittadinanza (RdC) con la mensilità del mese di luglio

Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come noto ormai il Reddito di Cittadinanza si avvia a scomparire del tutto per quanti lo hanno ricevuto negli anni precedenti. Già coloro che risultano occupabili e non fanno parte di nuclei familiari con elementi fragili (anziani con almeno 60 anni, minori  e disabili) hanno avuto l’ultima erogazione del sussidio il mese scorso, se corrisponde alla settima nel 2023.

Per queste famiglie, circa 200mila secondo le affermazioni del ministro del lavoro Calderone, a settembre partirà il Supporto per la formazione e il lavoro, almeno per quanti parteciperanno alle procedure previste e all’iter di riavvicinamento e reinserimento nel mondo del lavoro. Ma cosa succede alle famiglie escluse dal Reddito di Cittadinanza, ma con figli entro i 21 anni con l’integrazione dell’Assegno unico e universale?

RdC perso per alcuni e l’Assegno unico?

Assegno unico e universale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Si deve ricordare che l’Assegno unico e universale è previsto a favore delle famiglie con prole minore, con importi che variano a seconda dell’Isee del nucleo familiare, del numero dei figli, della loro età, dell’attività lavorativa dei genitori, della disabilità eventuale dei figli (senza limiti di età). L’Assegno unico è previsto anche per i maggiorenni fino ai 21 anni purché frequentanti corsi di scolastici e di studio universitario, percorsi di formazione professionale,  disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego.

Ma cosa succede alla famiglie che hanno perso il Reddito di Cittadinanza, ma hanno figli entro i 21 con le caratteristiche richieste? In questo caso le famiglie continueranno a percepire l’integrazione per il mese di luglio con l’erogazione prevista a fine agosto, il giorno 27 per la precisione. Per le mensilità successive invece l’importo dell’Assegno unico sarà inviato per intero fino al febbraio 2024.

Dopo, a partire dal gennaio 2024, per ottenere la prestazione sarà necessario presentare una nuova domanda per avere l’Assegno unico e universale per altri 12 mesi. Questa modifica riguarderà anche le famiglie che continueranno a percepire il Reddito di Cittadinanza fino al mese di dicembre. Infatti queste famiglie fino al mese di febbraio 2024 riceveranno l’integrazione AUU sulla carta, ma a partire dal gennaio 2024 ed entro il 1° marzo dovranno presentare domanda per rinnovare l’Assegno unico e universale.

Cosa succede alle prestazioni contro la povertà

Assegno unico e universale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quindi le famiglie che percepiscono il Reddito di Cittadinanza e che finora hanno ricevuto in automatico l’integrazione per la prole, devono ricordare che a partire dal prossimo anno la prestazione sarà versata soltanto dietro domanda specifica da presentare all’Inps mediante i canali informatici o attraverso la consulenza dei patronati. L’automatismo nell’erogazione che avveniva precedentemente non ci sarà più e la misura sarà versata con bonifico sull’Iban comunicato al momento della presentazione della domanda.

Si tratta di un cambio da non sottovalutare e da ricordare assolutamente nelle mensilità del prossimo anno. Da sottolineare che quanti potranno accedere all’Assegno di inclusione che prenderà il posto dell’Assegno unico e universale a partire dal mese di gennaio, dovranno procedere comunque con la presentazione della richiesta all’Inps per l’AUU. Gli automatismi precedenti per l’AUU su RdC sono quindi in via di superamento completo e occorre ricordarlo per non perdere questo importante contributo per i figli.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano