Molti percettori dell’Assegno Unico Universale potrebbero perdere la misura nel mese di agosto: ecco perché e come evitarlo
L’Assegno Unico Universale è stato senza ombra di dubbio la misura principe del governo Draghi nel 2022. La misura, rivolta alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni e senza limiti di età nel caso di figli che presentano una qualche disabilità, è stata poi prorogata dal governo Meloni per tutto il 2023. Nell’anno in corso, poi, sono state aggiunte maggiorazioni che riguardano proprio i disabili ed i nuclei familiari numerosi.
A maggio 2023 il numero di pagamento dell’Assegno Unico è stato di 5.498.113, per 8.689.158 figli. L’accredito dei soldi, che avviene direttamente sull‘IBAN inserito in fase di domanda, varia a seconda dell’ISEE del nuclei familiare: maggiore sarà l’ISEE e più basso sarà l’importo e viceversa. Con il mese di agosto molti percettori dell’AU potrebbero però perdere la misura: ecco il motivo e come evitarlo.
Percepiscono l’Assegno Unico anche i nuclei familiari con figli che sono percettori del Reddito di Cittadinanza. In questo caso l’importo dell’AU è versato direttamente sulla tessera gialla del reddito ma, a partire da luglio e anche ad agosto, molti di questi beneficiari non riceveranno più la misura.
Questo perché la Legge di Bilancio 2023 ha previsto che tutti gli occupabili, ovvero coloro che hanno tra i 18 ed i 59 anni, possono percepire il RdC per soli 7 mesi e senza più possibilità di rinnovo. Ne consegue che tutti coloro che avranno l’ultima ricarica del Reddito di Cittadinanza ad agosto perderanno anche l‘Assegno Unico sul RdC dal momento che questo era erogato in automatico e direttamente sulla carta.
La notizia positiva è che, ovviamente, l‘AU non sarà totalmente perso: gli occupabili in questione, per continuare ad avere la misura, dovranno compilare apposita domanda all’INPS per continuare a ricevere l’assegno ma slegato dal Reddito di Cittadinanza. Dopo aver compilato apposita domanda l’INPS, come riferito in una nuova circolare, continuerà ad erogare l’AU sulla tessera del RdC fino a febbraio 2024.
Per richiedere l’Assegno Unico si può fare domanda: tramite i servizi INPS online, accedendo con SPID, CIE o CNS; chiamando il numero verde 803.164 da rete fissa, gratuitamente, o lo 06 164.164 da cellulare, a pagamento o tramite i servizi telematici gratuiti offerti dai patronati.
I percettori del RdC che hanno all’interno un componente over 60, sotto i 18 anni di età o disabile sono definiti non occupabili. Per loro il RdC cesserà a dicembre dopodiché, a partire dal 1° gennaio 2024, riceveranno l’Assegno d’Inclusione. Gli occupabili perderanno il RdC dopo sette mesi di erogazione ma potranno fare domanda per l’AU e, a partire da settembre, potranno chiedere il Supporto alla formazione e al lavoro.
Possono presentare domanda per ottenere il Supporto per la Formazione e il Lavoro, del valore di 350 euro, coloro i quali non hanno i requisiti per poter accedere all’Assegno di Inclusione. Queste persone dovranno presentare all’INPS apposita domanda per il Supporto: l’Istituto verificherà i requisiti e inviterà l’utente a iscriversi sulla piattaforma.