Come correggere una dichiarazione ISEE errata? Tutti i passaggi da seguire per correggere l’inconveniente e correrei ai ripari prima che sia tardi
Quando si presentano i vari documenti per la compilazione dell’ISEE è importante prestare la massima attenzione affinché non ci siano errori che possano negativamente alternarne i risultati. In caso quindi di un errore certo è necessario verificarlo e può essere o di compilazione o di calcolo, tuttavia è necessario correggere l’ISEE. Un’altro passo importante quindi è capire il genere di errore in seguito è fondamentale avere tutti i documenti necessari per correggere l’incongruenza e si può procedere attraverso il CAF o un intermediario come il commercialista. Un fattore determinante è la tempestività in quanto è necessaria per l’erogazione dei bonus e incentivi emanati dall’INPS per non andare incontro ad interruzioni o riduzioni.
Fortunatamente esiste una procedura per correggere un ISEE errato in modo sicuro. Prima di tutto se si è stati segnalati dall’INPS con un messaggio che indica l’errore, è importante presentare nuovamente la dichiarazione unica sostitutiva che può essere emessa sia dal commercialista che dal CAF. Se invece l’errore è stato commesso dal proprio commercialista o dal CAF si può richiedere che il documento venga aggiustato oppure fornire all’INPS ulteriori documenti che possano attestare la veridicità degli importi inseriti. E’ necessario presentare tutto ciò che occorre per la compilazione dei documenti in modo corretto come carta di identità e codice fiscale di tutto il nucleo familiare e di coniugi e figli non residenti ma comunque a carico.
Tra i tanti documenti da presentare sono fondamentali anche le giacenze medie dei propri conti correnti o libretti di risparmio, presentare il contratto di affitto oppure di acquisto di immobile, buoni fruttiferi e polizze e dichiarare anche i veicoli di possesso come automobili o motocicli superiori a 500 cc. Infine una volta dichiarato tutto il necessario e corretto l’ISEE se ci sono i predisposti si potranno ricevere anche eventuali arretrati e ottenere la corretta erogazione di bonus e incentivi ma anche agevolazioni, il tutto deve avvenire tassativamente entro la fine di dicembre 2023 in modo da non andare incontro a tagli e penalizzazioni, presentando la giusta dichiarazione unica sostitutiva con tutti i dati relativi al proprio nucleo familiare.