L’INPS è pronto ad aumentare l’assegno pensionistico a tantissimi pensionati: ecco cosa devono fare per avere l’aumento
Il numero di pensionati nel nostro Paese, nel 2023, ammonta a 18 milioni di persone. Si tratta di ex lavoratori che dopo decenni di duro lavoro hanno potuto finalmente godere del meritato riposo prelevando, a fine mese, quanto da parte hanno messo tramite contributi durante gli anni di lavoro.
Quello pensionistico è uno dei temi più caldi in Italia e, ogni anno o quasi, la Riforma delle Pensioni rappresenta uno dei momenti più seguiti. Nel 2023 il governo Meloni, attraverso la Legge di Bilancio 2023, ha posto le basi per il tema delle pensioni per l’anno in corso. Il governo ha introdotto Quota 102 e ha prorogato sia Opzione Donna che Ape Sociale.
Pensioni, assegni più alti dall’INPS: ecco cosa fare
La forte crisi economica e sociale che ha colpito l’Italia non ha risparmiato nemmeno i pensionati che hanno dovuto fare i conti con il caro bollette e l’inflazione. Prima la pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio non solo il sistema sanitario nazionale ma anche quello economico a causa della chiusura delle attività commerciali a seguito dei lockdown.
Superata la pandemia, la guerra tra Russia ed Ucraina ha avuto come conseguenza l’aumento dei costi in bolletta. Questo perché l’UE ha sanzionato il paese degli zar per aver iniziato la guerra e, dal canto suo, la Russia ha risposto alle sanzioni tagliando i rifornimenti di gas al vecchio continente. Il risultato è stato proprio l’aumento dei prezzi in bolletta.
A questo scenario già devastante di suo si è aggiunta l’inflazione che ha fatto lievitare i prezzi delle materie prime. Fare la spesa al supermercato è diventata una vera e propria impresa anche per i pensionati che hanno dovuto categoricamente risparmiare sui prodotti messi nel carrello.
Il governo, però, non lascia soli né i lavoratori e né i pensionati. Per quanto riguarda questi ultimi, a breve, potranno avere un assegno pensionistico più alto seguendo un piccolo accorgimento. Questo perché tra qualche mese dovrà essere stilata dal governo Meloni una nuova Legge di Bilancio che renderà nota anche la percentuale con quale le pensioni saranno rivalutate nel corso dell’anno 2024.
Con ogni probabilità la Legge di Bilancio 2024 rivaluterà le pensioni con una percentuale che varierà dal 5 al 6% tenendo conto del trend inflazionistico. Tale rivalutazione annuale, seguendo l’andamento dell’inflazione, prende il nome di perequazione. Hanno diritto alla perequazione tutti coloro che sono andati in pensione prima del 1° gennaio 2024.
Ma cosa devono fare i pensionati per avere diritto alla perequazione e quindi avere il proprio assegno pensionistico maggiorato? La risposta è molto semplice: assolutamente nulla. Questo perché l’INPS rivaluta in automatico gli assegni mensili. L’aumento non sarà da poco dal momento che, presumibilmente, su una pensione di mille euro sono in ballo dai 50 ai 60 euro mensili.
Ricordiamo, infine, che tutti i pensionati che lasciano il mondo del lavoro dal 1° gennaio 2024 ma maturano il diritto alla fine del 2023, possono lasciare il lavoro proprio negli ultimi giorni dell’anno per avere la possibilità di maturare il diritto alla perequazione.