Buone notizie per un’ampia fetta di pensionati italiani che avranno l’assegno mensile più ricco: tutti gli aumenti
Quando si parla di pensioni in Italia si apre sempre un capitolo molto caldo. I vari governi che si succedono devono infatti far quadrare i conti anche per quanto riguarda le pensioni e mettere a punto nuove regole e norme per coloro che devono lasciare il mondo del lavoro. Per il 2023 si può uscire dal mondo del lavoro tramite pensione di vecchiaia, Quota 102, Ape Sociale o Opzione Donna.
Chi invece è già pensionato da anni deve destreggiarsi tra aumenti, conguagli ma anche su addebiti vari che comprendono trattenute statali e comunali. L’importo della pensione, per questo motivo, non è sempre lo stesso nel corso dei mesi e può variare più o meno in modo significante. Arriva però una buona notizia per i pensionati: ci sarà un aumento dell’assegno.
Sono in arrivo delle buone notizie per quanto riguarda coloro i quali percepiscono la pensione di vecchiaia e le pensione di invalidità. Questi pensionati, oltre a ricevere la quattordicesima, avranno degli aumenti per quanto riguarda il meccanismo di perequazione, ovvero l’aumento delle pensioni in base all’inflazione.
Per quanto riguarda la perequazione sono previsti degli aumenti a partire dal 2024. Gli aumenti non terranno conto solo dell’incremento del costo della vita nel 2024 ma anche tenendo presente quello del 2023. Il tasso di inflazione da utilizzare definito nel 2022 ammonta al 7,3% ma non si esclude che possano aumentare. L’incremento dei prezzi, infatti, è già aumentato dell’8,1%.
Gli incrementi sull’assegno pensionistico, dunque, saranno accreditati a partire dal 2024 e riguardano coloro che percepiscono gli assegni minimi; vi rientrano quindi anche coloro che percepiscono la pensione di vecchiaia e quella di invalidità. Ma di quanto aumenteranno nel dettaglio le pensioni?
Le pensioni minime aumenteranno di 8,46 euro e passeranno quindi da 563,74 a 572,20 euro; l’assegno arriverà a quasi 600 euro per gli over 75. Le novità sulle pensioni, però, non finiscono qui. Il viceministro dell’Economia Leo afferma che sono in arrivo delle novità anche per chi va in pensione in modo anticipato che riguardano le tasse su tredicesima e quattordicesima.
E proprio per quanto riguarda la quattordicesima che sono previsti degli aumenti. La quattordicesima mensilità spetta a chi ha compiuto almeno 64 anni e riceve o la pensione anticipata oppure la previdenza di vecchiaia o quella di reversibilità o invalidità. Anche queste categorie di persone potranno usufruire della rivalutazione.
Attualmente i pensionati che percepiscono un importo pari a 1,5 volte del trattamento minimo hanno la quattordicesima che ammonta a 546 euro. Infine, i pensionati che hanno versato contributi per 25 anni ricevono attualmente 655,20 euro. Entrambe le cifre saranno sottoposte alla perequazione e quindi aumenteranno.
L’importo delle quattordicesima dovrebbe aumentare in base al numero di anni di contributi versati oltre che tenendo conto del reddito globale percepito dal soggetto. Gli aumenti dovrebbero essere dai 336 ai 655 euro per chi ha pagato i contributi da 15 a 25 anni e ha un reddito lordo che arriva al massimo a 10.992,93 euro.