Il bollo auto può essere ridotto se si ha un veicolo alimentato a GPL. Quali sono le distinzioni tra una Regione ed un’altra
Il bollo auto è un’imposta regionale che tutti i proprietari di veicoli devono corrispondere, a prescindere dalla circolazione. Difatti è un’imposta sulla proprietà, non sulla circolazione. Ciò significa che anche se la vettura è chiusa in garage, si dovrà ugualmente corrispondere il bollo auto. Che ha scadenza annuale e non è soggetto a rateizzazione. Ciò che va a comporre l’importo del bollo auto è determinato da tre fattori: la cilindrata del veicolo, la classe ambientale e la Regione di appartenenza. Ovviamente più a cilindrata cresce e maggiore sarà l’importo del bollo auto. Stesso funzionamento, ma con meccanismo inversamente proporzionale, per la classe ambientale. La regione di appartenenza, in quanto depositaria dell’imposta, può stabilire delle regole a sé.
Ad esempio la Lombardia ha inserito uno sconto del 20% sul bollo auto per le persone che decidono di pagarlo con il Rid, ovvero con l’accredito bancario. Dunque meno soldi per la amministrazione regionale, ma almeno c’è la certezza del pagamento. Purtroppo questa imposta è facilmente evasa, specialmente in passato.
Chi ha paura di dimenticare il pagamento del bollo auto, basta che apra il libretto di circolazione e controlli la data di immatricolazione. La scadenza del pagamento cade alla fine del mese successivo quello di immatricolazione del veicolo. Ogni anno rimane lo stesso. Altrimenti può rivolgersi ad un servizio gratuito dell’Aci, grazie al quale prima della data di scadenza viene inviato per tempo un AMA con il remind del pagamento.
Come accennato in precedenza, tutti i proprietari di veicoli sono obbligati a pagare il bollo auto una volta l’anno. Con delle eccezioni. Ad esempio i soggetti disabili che hanno acquisito la Legge 104 per problematiche anche legate alla disabilità motoria, possono chiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Anche le auto storiche o le auto d’epoca hanno la possibilità di essere esentati da una parte del pagamento del bollo. E poi ci sono gli incentivi relativi alla classe ambientale. Essi sono di natura statale e regionale.
Quelli statali sono validi per tutti, a prescindere dalla residenza, mentre quelli regionali dipendono da dove è stata immatricolata l’auto e dove risiede il titolare del veicolo. Al livello nazionale è prevista l’esenzione del pagamento del bollo auto per i primi 5 anni se si acquista un veicolo elettrico. Dopo i cinque anni la tariffa è ridotta di un quarto. Mentre invece per il GPL dal primo anno si riduce la tariffa di un quarto, senza alcuna esenzione completa.
Le Regioni, in quanto organi con legislazione ripartita o concorrente con lo Stato, hanno ampio margine di manovra per quanto riguarda la determinazione della tariffa del bollo auto. Chi ha l’alimentazione esclusiva a GPL ad esempio, in Piemonte ha l’esenzione dalle prime cinque annualità del bollo auto. Mentre ad esempio in Liguria le auto a benzina / Gpl sono esentate dal pagamento del bollo per i primi tre anni. In altre regioni non hanno alcun tipo di esenzione. Se si vuole conoscere la legislazione della propria Regione ci si può riferire al sito dell’Aci.